TORRITA DI SIENA. “Al peggio non c’è mai fine”. Apro il comunicato con questo famoso luogo comune per portare a conoscenza i cittadini di un ulteriore problema che si è evidenziato negli ultimi giorni.
Il segretario comunale di Torrita ha accettato l’incarico di segretario a Sinalunga alcuni mesi fa e per un periodo il nostro comune ha dovuto arrangiarsi come poteva per sopperire a questa figura mancante.
Da alcune settimane è arrivato il nuovo segretario; con la riacquisizione di questa figura speravamo che perlomeno le problematiche organizzative diventassero solo un brutto ricordo.
Ahimè, alla luce di quello che sta succedendo, oggi siamo molto più preoccupati di quando questo posto era vacante, per tutta una serie di motivazioni che qui di seguito elenchiamo:
1- protocollo: riguardo alla gestione del protocollo, la cui competenza è sotto la responsabilità del segretario, siamo stati costretti a fare una segnalazione in cui si chiedeva che tutti i documenti in entrata e in uscita venissero, come per legge, protocollati prima di essere portati in giro per il palazzo comunale, visto che il nuovo segretario “pretendeva” prima visionare e siglare gli atti e poi inserirli nel protocollo del comune;
2- pare che da ottobre tutta una serie di pratiche di contribuzioni sociali sia inevasa poiché anche in questo campo, nonostante esista un regolamento della A.S.L. per la gestione di questo delicato settore, nonostante esistano figure professionali (assistente sociale e assessore ai servizi sociali) che sottoscrivono a garanzia della reale necessità di certi soggetti, anche qui pare che per il neo segretario ci fosse necessità di cambiare il sistema di erogazione. Noi non avremmo nulla in contrario se i tempi di erogazione fossero rimasti brevi, poiché questi contributi devono servire a sanare a chi non ne ha la possibilità, sia bollette in scadenza di varia natura, sia spese indispensabili al sostentamento proprio o dei familiari a carico di chi ne fa richiesta.
3- il terzo punto, ci teniamo a precisarlo, è una nostra impressione e onde evitare qualsiasi tipo di inquisizione, dichiariamo che nessun dipendente si è lamentato con noi; entrando negli uffici, da un mese a questa parte percepiamo una tensione che ci sconcerta, poiché in quattro anni e mezzo di mandato non avevamo mai respirato un’aria così pesante.
A parte che questa impressione può essere smentita in qualsiasi momento, vogliamo chiarire un’ultima cosa: per quanto ci riguarda, negli uffici siamo sempre stati trattati, e quindi anche oggi veniamo trattati, con educazione, rispetto e correttezza da tutti i dipendenti, senza eccezione alcuna.
Speriamo che in seguito possiamo creare un rapporto, come abbiamo con tutti gli altri dipendenti, anche con il neo segretario.
Il Capogruppo del PdL a Torrita di Siena
Giovanni Di Stasio