I cittadini morosi verso la pubblica amministrazione potranno effettuare lavori utili per la collettività
TORRITA DI SIENA. Il consiglio comunale di Torrita di Siena ha approvato il baratto amministrativo: rappresenta una possibilità in più per chi versa in non semplici situazioni economiche. “Si tratta di un progetto che è già stato adottato in altri territori – commenta Roberto Trabalzini, consigliere comunale del Partito democratico – e che punta ad aiutare i cittadini con difficoltà economiche. I cittadini che sono morosi nei confronti della pubblica amministrazione e che hanno delle imposte scadute non pagate, fino ad un totale massimo di 1.080 euro, potranno barattare queste cifre con opere e lavoro utile per la collettività”.
Per lavoro di pubblica utilità si intende la possibilità di andare ad effettuare manutenzioni ad aree verdi e parchi o in aree giochi, ma senza effettuare interventi che possano comportare dei rischi per la persona. Può usufruire di questa opportunità qualunque cittadino maggiorenne che non abbia mai avuto condanne penali e che abbia un Isee non superiore agli 8.500 euro.
Non si potrà lavorare per corrispondere l’intero importo non pagato: il 20% della cifra che rappresenta la morosità dovrà essere pagata dal cittadino, mentre il restante 80% può essere barattato con lavori di pubblica utilità. Il Comune di Torrita di Siena individuerà le criticità e le situazioni dove potrà servire un intervento del cittadino, che potrà effettuare questo intervento per un massimo di ventiquattro giorni in un anno.
Il consiglio comunale torritese ha approvato all’unanimità questa opportunità: oltre al centrosinistra anche la lista civica “Rifare Torrita” ed il Movimento 5 Stelle hanno votato sì al baratto amministrativo.
“Siamo molto contenti – commenta Trabalzini – che questa proposta sia stata accolta in maniera molto positiva da tutti i gruppi presenti in consiglio comunale. Ne parlavamo da tempo e adesso siamo riusciti a far divenire questa possibilità una realtà per poter aiutare chi vive delle difficoltà. Ci sembrava giusto in un periodo complicato come questo dar vita ad una iniziativa simile”.