Il presidente dell'Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco interviene sul tragico evento tellurico
SAN GIMIGNANO. “Accanto all’immane tragedia che ha causato migliaia di vittime, c’è da considerare anche il dramma della distruzione del patrimonio Unesco fra le conseguenza del drammatico terremoto che ha colpito il Nepal”. Lo sottolinea Giacomo Bassi, presidente dell’Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco, esprimendo solidarietà alla popolazione colpita e preoccupazione per la perdita di preziose testimonianze di inestimabile valore storico. “Dalle dichiarazioni del rappresentante Unesco in Nepal apprendiamo che, in alcune aree del Paese, il danno è immane: risulta siano crollati fra gli altri anche edifici storici della Valle di Kathmandu così come completamente distrutta appare la maggior parte dei templi della antica piazza Durbar. Significative al riguardo considero le parole del direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, la quale rassicura che l’Unesco è pronta ad aiutare il Nepal nella ricostruzione, consapevole dell’importanza che la cultura riveste in un percorso di recupero dell’identità e della fiducia nel futuro”.