POGGIBONSI. Da Sienambiente spa riceviamo e pubblichiamo.
"Nella giornata di lunedì 23 febbraio 2009 una delegazione della Commissione Regionale d’inchiesta sui rifiuti, presieduta dal consigliere Paolo Marcheschi, è stata ricevuta presso l’impianto termovalorizzatore di Poggibonsi. La visita, inserita in un programma di sopralluoghi già effettuati dalla Commissione presso altri impianti regionali, ha consentito a Siena Ambiente SpA di esporre ai Commissari l’insieme degli investimenti tecnologici e di spiegare le caratteristiche delle tre linee di cui l’impianto si avvale. Proprio per la puntualità e la diffusione delle informazioni tecnico-gestionali fornite alla Commissione, sorprende il comunicato diffuso dalla stessa Commissione, nel quale si afferma che l’impianto sia fermo addirittura dal giorno dell’inaugurazione (settembre 2008) per “imprevisti” e “difficoltà tecniche”.
In realtà dal settembre 2008, data di completamento dei lavori della Terza linea, si è proceduto con l’esecuzione delle prove cosiddette “in bianco”, ossia senza utilizzo di rifiuti, atte a testare la funzionalità delle varie e complesse apparecchiature installate. Contemporaneamente, è stato possibile riavviare le due linee preesistenti che sono regolarmente in esercizio, assicurando la piena capacità di smaltimento delle 20.000 tonnellate annue di rifiuti urbani prodotti in Valdelsa.
A conclusione delle prove “in bianco” la Terza linea, che è di nuova realizzazione e consente il completamento del ciclo a livello provinciale, è stata avviata all’esercizio per un primo periodo di circa 20 giorni di start up. E’ stata poi disattivata per apportare interventi di messa a punto e di ottimizzazione tecnica, secondo programmi resi noti dal Gestore, e già previsti nel programma di attivazione. Tali interventi sono stati prescelti sia per migliorare i rendimenti della combustione, sia quelli energetici, nonché per la messa a punto dell’intero e complesso sistema di controllo sulle emissioni. Lungi dall’essere improduttivo, l’impianto di Poggibonsi riprenderà il giorno 3 Marzo la piena funzionalità anche della III^ linea alimentata dal rifiuto secco combustibile prodotto dall’impianto di Le Cortine, anch’esso di proprietà di Siena Ambiente SpA.
E’ quindi priva di fondamento la tesi che fa intravedere “difficoltà tecniche tali da prevedere un lungo fermo dell’impianto”. Probabilmente è stato malinteso il fatto che entro i prossimi 12 mesi sarà eseguito il collaudo tecnico-funzionale, quale fase contemplata dal contratto di appalto, al fine di verificare che le imprese che si sono aggiudicate i lavori abbiano operato garantendo la perfetta rispondenza non solo delle forniture, ma anche delle prestazioni degli impianti nel lungo periodo. Anche questo aspetto, assolutamente previsto nel contratto di appalto, è tutt’altro che un impedimento al regolare esercizio e rappresenta una ulteriore garanzia di risultato per una installazione di tale complessità e valenza strategica.
Dalla prossima settimana, dunque, rispettando sostanzialmente i tempi dell’avviamento prestabiliti l’impianto di Foci entrerà nel suo assetto produttivo di regime come previsto, realizzato e comunicato alle autorità pubbliche, consentendo alla Provincia di Siena di utilizzare circa il 30% del rifiuto prodotto per la produzione di energia e riducendo così sensibilmente e ulteriormente il ricorso alle discariche. Sarà cura del Gestore reinvitare la Commissione Regionale che è stata già ospite per accertare con maggiore cura e attenzione l’efficienza che l’impianto di Poggibonsi possiede, sia sotto il profilo funzionale che dell’assoluta affidabilità dei controlli ambientali, potendo disporre di tecnologie di prevenzione e salvaguardia uniche in Europa e nel contesto regionale".
"Nella giornata di lunedì 23 febbraio 2009 una delegazione della Commissione Regionale d’inchiesta sui rifiuti, presieduta dal consigliere Paolo Marcheschi, è stata ricevuta presso l’impianto termovalorizzatore di Poggibonsi. La visita, inserita in un programma di sopralluoghi già effettuati dalla Commissione presso altri impianti regionali, ha consentito a Siena Ambiente SpA di esporre ai Commissari l’insieme degli investimenti tecnologici e di spiegare le caratteristiche delle tre linee di cui l’impianto si avvale. Proprio per la puntualità e la diffusione delle informazioni tecnico-gestionali fornite alla Commissione, sorprende il comunicato diffuso dalla stessa Commissione, nel quale si afferma che l’impianto sia fermo addirittura dal giorno dell’inaugurazione (settembre 2008) per “imprevisti” e “difficoltà tecniche”.
In realtà dal settembre 2008, data di completamento dei lavori della Terza linea, si è proceduto con l’esecuzione delle prove cosiddette “in bianco”, ossia senza utilizzo di rifiuti, atte a testare la funzionalità delle varie e complesse apparecchiature installate. Contemporaneamente, è stato possibile riavviare le due linee preesistenti che sono regolarmente in esercizio, assicurando la piena capacità di smaltimento delle 20.000 tonnellate annue di rifiuti urbani prodotti in Valdelsa.
A conclusione delle prove “in bianco” la Terza linea, che è di nuova realizzazione e consente il completamento del ciclo a livello provinciale, è stata avviata all’esercizio per un primo periodo di circa 20 giorni di start up. E’ stata poi disattivata per apportare interventi di messa a punto e di ottimizzazione tecnica, secondo programmi resi noti dal Gestore, e già previsti nel programma di attivazione. Tali interventi sono stati prescelti sia per migliorare i rendimenti della combustione, sia quelli energetici, nonché per la messa a punto dell’intero e complesso sistema di controllo sulle emissioni. Lungi dall’essere improduttivo, l’impianto di Poggibonsi riprenderà il giorno 3 Marzo la piena funzionalità anche della III^ linea alimentata dal rifiuto secco combustibile prodotto dall’impianto di Le Cortine, anch’esso di proprietà di Siena Ambiente SpA.
E’ quindi priva di fondamento la tesi che fa intravedere “difficoltà tecniche tali da prevedere un lungo fermo dell’impianto”. Probabilmente è stato malinteso il fatto che entro i prossimi 12 mesi sarà eseguito il collaudo tecnico-funzionale, quale fase contemplata dal contratto di appalto, al fine di verificare che le imprese che si sono aggiudicate i lavori abbiano operato garantendo la perfetta rispondenza non solo delle forniture, ma anche delle prestazioni degli impianti nel lungo periodo. Anche questo aspetto, assolutamente previsto nel contratto di appalto, è tutt’altro che un impedimento al regolare esercizio e rappresenta una ulteriore garanzia di risultato per una installazione di tale complessità e valenza strategica.
Dalla prossima settimana, dunque, rispettando sostanzialmente i tempi dell’avviamento prestabiliti l’impianto di Foci entrerà nel suo assetto produttivo di regime come previsto, realizzato e comunicato alle autorità pubbliche, consentendo alla Provincia di Siena di utilizzare circa il 30% del rifiuto prodotto per la produzione di energia e riducendo così sensibilmente e ulteriormente il ricorso alle discariche. Sarà cura del Gestore reinvitare la Commissione Regionale che è stata già ospite per accertare con maggiore cura e attenzione l’efficienza che l’impianto di Poggibonsi possiede, sia sotto il profilo funzionale che dell’assoluta affidabilità dei controlli ambientali, potendo disporre di tecnologie di prevenzione e salvaguardia uniche in Europa e nel contesto regionale".