Il manufatto è stato donato dallo studente a Sienambiente che lo utilizzerà per le visite dell’impianto
POGGIBONSI. Un plastico che riproduce perfettamente il termovalorizzatore di Foci (Poggibonsi) fatto con materiali di recupero. Lo ha realizzato Niccolò Cappelli, 14 anni, studente della classe terza C della scuola media Leonardo da Vinci di Poggibonsi. Il manufatto riproduce l’impianto in una perfetta ricostruzione (scala 1 a 300) di tutte le tutte le sezioni operative, dall’ingresso dei mezzi fino all’impianto fotovoltaico presente nel sito. Dopo aver presentato il suo progetto all’esame di terza media nello scorso giugno per la materia di Tecnologia, Niccolò ha deciso di donare il manufatto a Sienambiente. Ieri è avvenuta la consegna nell’aula didattica dell’impianto alla presenza dell’alunno, della sua famiglia e dei docenti Gabriella Awerbuch (Tecnologia), Lorena Verdiani (Italiano), Davide Bucci (Matematica). Ad accogliere lo studente che dopo la brillante prova all’esame di terza media si è iscritto al liceo Scientifico A. Volta, il capo impianto, Marco Barone, e il presidente di Sienambiente, Tiziano Scarpelli.
Scarpelli ha voluto ringraziare e complimentarsi di persona con Niccolò consegnandogli il diploma “Amico dell’ambiente”. “Il lavoro di Niccolò è il segnale evidente della rinnovata e forte sensibilità ambientale delle nuove generazioni – ha dichiarato il presidente di Sienambiente Tiziano Scarpelli – Oltre a essere un manufatto di grande precisione e cura, il plastico dà valore al tema sempre più importante della gestione dei rifiuti che avviene dopo la raccolta differenziata, ai fini del riciclo e del recupero di energia, grazie agli impianti. Ringrazio Niccolò per la scelta consapevole e per l’impegno nell’esecuzione del progetto. Un ringraziamento va anche ai docenti della scuola Leonardo Da Vinci che hanno seguito lo studente nel suo percorso di studio”.
Nell’occasione, la docente di Tecnologia Gabriella Awerbuch ha illustrato le fasi di progettazione e poi di costruzione. “Nel corso dell’anno ogni alunno sceglie un progetto da realizzare prima su carta con una proiezione ortogonale – ha spiegato Gabriella Awerbuch. Successivamente, si passa alla fase realizzativa per la quale invitiamo sempre a servirsi di materiali di recupero. Niccolò, scegliendo l’argomento energia e rifiuti, ha fatto un ottimo lavoro, di grande precisione e dedizione. E’ stato davvero molto bravo”.
Il plastico è stato posizionato nell’aula didattica del termovalorizzatore dove sarà utilizzato come strumento didattico nel corso delle visite che le scolaresche di tutta la provincia fanno nell’impianto ogni anno.