Una rete, stesa per la pesca di frodo, avrebbe potuto provocare un grave danno. Collaborazione tra Polizia Provinciale e associazioni di volontariato ambientale
MONTEPULCIANO. “E’ stato anzitutto affermato un principio di legalità. Si è poi evitato un grave danno ambientale ad una delle risorse più preziose del nostro territorio. Si è infine realizzata una perfetta collaborazione tra istituzionali locali, forze dell’ordine e associazionismo”.
Così Andrea Rossi, Sindaco di Montepulciano, commenta l’operazione effettuata dalla Polizia Provinciale che ha evitato che, nel Lago di Montepulciano, fosse portata a segno un’azione di pesca di frodo.
Come è noto, l’autore del tentativo di bracconaggio, sventato prima che provocasse un grave danno al patrimonio ittico dello specchio d’acqua, aveva calato una rete lunga ben 300 metri in cui sarebbe inevitabilmente rimasta intrappolata una grande quantità di pesce.
La presenza della rete è stata notata da alcuni componenti delle associazioni di volontariato ambientale che operano nell’area del Lago di Montepulciano e che l’hanno immediatamente segnalata alla Polizia Provinciale.
In collaborazione con i componenti della Bass Hustlers, associazione di Guardie giurate ittiche volontarie, impegnate nella salvaguardia del patrimonio ittico e ambientale, è stato quindi predisposto un piano di vigilanza che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha consentito di individuare il trasgressore proprio mentre si avvicinava alla rete.
All’autore dell’azione, un cittadino romeno, è stata inflitta una sanzione amministrativa, in applicazione di un recente legge che punisce proprio la pesca di frodo. La rete è stata sequestrata ed il pesce catturato è stato liberato; un ulteriore sopralluogo, compiuto dalla Polizia Provinciale, che ha coordinato l’operazione, ha consentito di accertare che nessun pesce che vi era rimasto impigliato era morto.
“E’ stato evitato un piccolo ma significativo disastro ecologico – fa osservare Alice Raspanti, Consigliere delegato in materia di caccia e pesca – perchè se la rete fosse rimasta più lungo avrebbe potuto intrappolare ed uccidere grandi quantità di pesce, anche pregiato, impoverendo la fauna ittica del lago”.
“A nome dell’intera collettività – conclude il Sindaco Rossi – rivolgo un sentito ringraziamento alla Polizia Provinciale e alle associazioni di volontariato ambientale che, operando ciascuno nel proprio ambito ma con il massimo rispetto per le prerogative degli altri soggetti, hanno portato a termine con successo la delicata operazione”.