Nel corso del consiglio comunale di ieri il sindaco Berni ha presentato il bilancio di previsione mantenendo fissi i servizi alle famiglie e le aliquote dei servizi a domanda e della Tari
MONTERONI D’ARBIA. “Nessun aumento della pressione fiscale, prudenza, coerenza agli obiettivi, ampliamento dei servizi e ulteriori investimenti. Su questi concetti chiave si basa il bilancio preventivo del Comune di Monteroni d’Arbia, un lavoro di programmazione che ci permette ancora una volta di pensare un futuro fatto di investimenti importanti e che mantiene, e migliora, i livelli di welfare sociale ottenuti”.
Con queste parole il sindaco di Monteroni Gabriele Berni ha presentato ieri – mercoledì 21 marzo – il bilancio preventivo 2018 che è stato approvato dal consiglio comunale con il voto favorevole del gruppo Centrosinistra per Monteroni.
“Abbiamo un bilancio solido che si assesta per un equilibrio di oltre 16,8 milioni di euro, con un’autonomia finanziaria attorno al 95%, un bassissimo livello di indebitamento: 0.72% a fronte di una possibilità del 10% delle entrate correnti. Tra i punti che maggiormente rivendichiamo ci sono gli oltre 2 milioni di euro investiti nei servizi all’infanzia e le importanti risorse a sostegno dei servizi sociali, interventi che hanno ricadute dirette sul benessere sociale mantenendo tutte le tariffe invariate, anzi andando ad abbattere la compartecipazione agli asili nido grazie ad un finanziamento cercato ed ottenuto. Ma abbiamo anche incentivi per le attività produttive per i quali abbiamo stanziato nuove risorse oltre al mantenimento delle aliquote agevolate di alcuni tributi”.
Durante il dibattito consiliare è stato sottolineato che il bilancio 2017 è stato frutto di un lavoro di recupero di risorse non pagate, ma anche del contenimento della spesa con la conseguente razionalizzazione delle spese.
“Abbiamo poi pensato a meccanismi di semplificazione dei pagamenti: una revisione delle modalità di erogazione e di pagamento dei servizi come quelli scolastici che ci permette di controllare meglio quanto dovuto dalle famiglie. E poi possiamo guardare al futuro del nostro territorio grazie alla capacità di progettazione dei nostri uffici che ci permette di partecipare a numerosi bandi di enti esterni per intercettare nuove risorse con cui finanziare parte degli investimenti liberando risorse e diversificando così le coperture. L’attenta gestione del bilancio, l’attuale sua solidità e le decisioni assunte ci permettono di rivendicare le nostre scelte che significano in concreto mantenere alcuni servizi all’infanzia ad un costo penso molto significativo che oscilla da meno di un euro all’ora a circa due euro all’ora, uno dei più bassi nel panorama che ci circonda”.
Sugli investimenti programmati il sindaco ha sottolineato il lavoro fatto sugli edifici scolastici con l’apertura della nuova scuola di Ponte d’Arbia e soprattutto la riapertura del cantiere a Ponte a Tressa dove l’investimento da parte del comune è di circa 1 milione e 800 mila euro. Sul fronte dei servizi fondamentali alle famiglie, tutto è confermato ed invariato: dai 40 posti del nido d’infanzia, ai 15 dello spazio gioco, ai 40 del centro gioco tre-sei. Invariate poi le aliquote dell’IMU e della Tasi, le rette della RSA (ed i relativi servizi). Anche le tariffe dei servizi a domanda individuale e dei servizi scolastici (compreso trasporto e mensa) rimarranno invariate e l’accesso ai servizi mantiene invariate le forme di esenzione e riduzione al fine di garantire una forma di redistribuzione delle risorse ed un accesso ai servizi fondamentali anche ai soggetti più esposti agli effetti della crisi. Sono state rifinanziate misure per il sostegno alle famiglie come quelle per i campi solari. Anche per quel che riguarda la Tari, attraverso lo stanziamento di risorse comunali, l’amministrazione manterrà le agevolazioni già previste a partire dal 2014 relative alle difficoltà sociali e all’applicazione delle buone pratiche ambientali, confermando anche le riduzioni relative alle attività produttive di nuovo insediamento.