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CHIUSI. Intercisy soppressi. Una realtà annunciata, contrastata fortemente dai deputati locali al Parlamento. Incontri su incontri con responsabili di Trenitalia e con Ministri e sottosegretari. Poi, le prime corse soppresse.
Ad intervenire il Coordinamento provinciale del PdL che, in una nota stampa, esprime tutta l'amarezza derivante dall'inevitabile ricaduta negativa sul territorio – provincia di Siena ma non solo – causata da questo taglio sui servizi di trasporto.
"La soppressione di alcuni Intercity di passaggio dalla stazione ferroviaria di Chiusi – si legge nella nota del coordinamento provinciale del PdL – allarma molto il nostro territorio e crea disagi agli utenti per i collegamenti diretti e rapidi con i principali nodi ferroviari di Roma e Firenze. Le difficoltà non si limitano solo a Siena e provincia ma anche a tutte quelle zone delle provincie di Arezzo e Perugia che per vicinanza gravitano sullo scalo ferroviario di Chiusi. Inutile sottolineare le negative ricadute economiche anche da un punto di vista non solo turistico in un territorio che, di contro, necessiterebbe di maggiori strumenti a sostegno del suo sviluppo".
"Trenitalia Spa lo aveva annunciato e puntualmente il taglio è stato attuato – prosegue la nota – nonostante l’iniziativa del parlamentare del Partito Democratico, accolta con favore anche dalla Commissione trasporti. Riteniamo doveroso riaprire un canale con Trenitalia Spa allo scopo di tutelare maggiormente il nostro territorio e un servizio importante come quello dei collegamenti su rotaia, che riveste un ruolo principale per uno sviluppo sostenibile. La PDL senese si adopererà in ambito governativo in collaborazione con quanti hanno interesse a tutelare la nostra provincia".