di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Venti ragazzi provenienti dal Ginnasio di Friburgo e venti francesi di Laraigne Monteglin sono stati ospiti per una settimana dei coetanei del liceo di Montalcino.
Il progetto, che ormai è arrivato al quarto anno, fa parte di un programma europeo di interscambio che vede partecipare, oltre alla scuola senese, un liceo tedesco e uno francese. I ragazzi italiani si recheranno in visita al liceo tedesco dopo Pasqua. Abbattere le barriere linguistiche, incrementare e sollecitare scambi interculturali tra studenti, intensificare la conoscenza e le usanze di altri popoli: è questo il progetto che gli insegnanti del liceo di Montalcino e i suoi studenti stanno attuando insieme agli altri partner.
Intanto grande curiosità si è sviluppata nella comunità ilcinese che non capiva che cosa facessero i teutonici studenti insieme ai propri liceali di corsa per le vie del paese, per sapere poi che si trattava di una sorta di caccia al tesoro interculturale, mentre i francesi sono andati alla scoperta dei girelli architettonici della cittadina del Brunello.
Ogni scambio è elaborato secondo un progetto comune alle scuole coinvolte e prevede la partecipazione a lezioni nel paese partner, mentre il soggiorno avviene alla pari con gli studenti stranieri. Inoltre una collaborazione quasi quotidiana attraverso internet permette di collaborare e scambiare le buone pratiche didattiche messe in piedi da ciascuno durante tutto l’anno scolastico.
Anche l’Amministrazione Comunale ha voluto portare il proprio saluto e manifestare la propria soddisfazione per la lungimiranza e l’importanza dell’iniziativa ospitando i ragazzi all’interno dello storico palazzo comunale. In questo modo – è stato il messaggio dedicato ai giovani – si consolidano le basi per un’Europa sempre più unita, dove i confini regionali e nazionali non rappresentino più un deterrente per la costruzione di un futuro comune e allo stesso tempo si contribuisce, attraverso lo scambio culturale, a realizzare una società avanzata, con maggiore coesione sociale. I ragazzi negli scambi non solo hanno appreso le lingue “sul campo”, si sono confrontati con realtà diverse, hanno conosciuto nuove usanze e nuovi stili ma hanno iniziato a fare delle esperienze di vita lontani dalle proprie famiglie e dai propri status quo, un modo di diventare grandi e maturi nel villaggio globale e di prepararsi al mercato europeo del lavoro.
Negli ultimi decenni è aumentato esponenzialmente il numero delle scuole che, appoggiandosi a progetti di interscambio fra paesi europei, hanno ampliato gli orizzonti culturali delle nuove generazioni accostando le esigenze didattiche e di apprendimento a quelle di interscambio e di apprendimento fra diverse culture. A conferma del valore che ormai la comunità internazionale dà a questo tipo di iniziative il 2008 è stato individuato come l’anno europeo del dialogo interculturale, mentre i dati degli ultimi anni confermano come alcuni tipi di barriere soprattutto linguistiche vengano superate in modo sempre più crescente, consapevole e costante, Montalcino sta facendo la sua piccola parte.