CASTELNUOVO BERARDENGA. Meglio una merenda con pane, olio e pomodoro piuttosto che una merendina industriale avvolta nella plastica. E poi, chissà quando è il tempo della vendemmia? E cosa significa un marchio “Dop” sulla bottiglia d’olio extravergine?
Loro, che saranno i cittadini-consumatori di domani, lo sanno.
Sono 800 gli studenti Doc delle scuole medie senesi, delle Crete e del Chianti, che hanno partecipato con successo alla seconda edizione del Progetto di educazione alimentare che ha approfondito gli aspetti della tradizione e cultura della vite e dell’olivo.
L’iniziativa “Studenti Doc”, promossa dalla Confederazione Italiana Agricoltori di Siena e dalla Camera di Commercio, con il contributo degli Olivicoltori Toscani Associati (Ota), dell’Associazione Nazionale Città del Vino e Unione Italiana Vini, su un progetto di Monica Ferraccioli e Achille Prostamo, si è svolta attraverso delle lezioni in classe di educazione alimentare, visite al frantoio e aziende vitivinicole e si conclusa con i lavori degli studenti (dai 12 ai 15 anni di età) che hanno raccontato la loro esperienza attraverso disegni, fumetti, temi, racconti e poesie. Elaborati degli studenti, presentati oggi a Castelnuovo Berardenga, presso Villa Chigi Saracini, nell’evento conclusivo del progetto:
"E’ stato fatto un importante lavoro – sottolinea Roberto Bartolini, presidente della Cia Siena – per promuovere nei giovani la cultura ad una alimentazione sana, corretta e che rispetti la stagionalità e le risorse del nostro territorio. Studenti Doc si conferma un progetto positivo che riesce ogni anno a coinvolgere centinaia di ragazzi che con entusiasmo e interesse si affacciano alla scoperta di ciò che finisce nel loro piatto, attraverso un percorso formativo che li ha portati a toccare con mano la produzione di un olio extravergine, o a vedere come nasce una bottiglia di vino>>. Non secondario l’aspetto salutistico: <<In un periodo in cui è tornato prepotente l’allarme alcol fra le giovani generazioni – aggiunge Bartolini – è quanto mai necessario, attraverso iniziative di questo tenore, educare ad un corretto consumo del vino, che sebbene debba essere consumato con moderazione, non può essere paragonato ad altri tipi di alcolici o bevande".
Studenti Doc si colloca all’interno del progetto più ampio di “Scuola in fattoria”, ideato dalla Confederazione Italiana Agricoltori con l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo rurale, alla sua storia, tradizioni e cultura, e alle sue molteplici funzioni che possono migliorare la qualità della vita.
E’ duplice l’obiettivo raggiunto: si educa il giovane ad un rapporto corretto con il cibo, e si recupera e valorizza il rapporto con il proprio territorio, dove vengono prodotti cibi sani, genuini e autentici che non hanno niente in comune in fatto di gusto, autenticità e talvolta salubrità con alcune produzioni industriali o ancor di più con gli organismi geneticamente modificati.