Il poggibonsese Paolo Capezzuoli dipingerà un vano tecnico all’esterno dell’Accabì
POGGIBONSI. Poggibonsi apre alla street art e lo fa con Paolo “Zero-T” Capezzuoli, artista poggibonsese di fama internazionale che parteciperà alla Biennale di Venezia. “Zero-T” è stato infatti selezionato insieme ad altri 11 artisti provenienti da tutto il mondo per partecipare alla Biennale di Venezia/Art terminal/The Bridges of Graffiti, che verrà inaugurata il 9 maggio del 2015. Questa esposizione descrive il percorso ed i contenuti artistici provenienti dai Graffiti che possono evolversi e ramificarsi in qualsiasi forma d’arte ad altissimi livelli. Gli undici artisti selezionati hanno ormai più di 25 anni d’esperienza, alcuni di loro hanno segnato la storia ed influenzato questa nuovo modo concepire l’arte, la loro considerazione ormai va oltre l’etichetta che si attribuisce a “street Art”, e questo evento ne sarà la testimonianza.
“Già questo – dice l’assessore alle Politiche Culturali Nicola Berti – ci fa molto piacere. Il fatto che un nostro concittadino partecipi alla più importante manifestazione mondiale d’arte contemporanea e street art, ospitata peraltro all’interno di una delle Istituzioni culturali più note e prestigiose, è motivo d’orgoglio per tutti”. Paolo, per ‘prepararsi’ a tale evento ha valutato la possibilità di usufruire di spazi all’interno della sua città avanzando richiesta all’Amministrazione per potersi esercitare. “Una richiesta che abbiamo raccolto con entusiasmo – dice Berti – La street art è una forma artistica riconosciuta a livello internazionale che, a nostro avviso, ha una funzione importante anche in chiave di rigenerazione urbana oltre ad essere una forma di contrasto a forme di vandalismo”. Per cui, in seguito al alcuni sopralluoghi effettuati, sono stati individuati alcuni spazi utili e la scelta dell’artista è caduta su un vano tecnico, quattro pareti utilizzabili, posto all’esterno del nuovo centro culturale Accabì-Hospitalburresi. E’ stata quindi stipulata una apposita convenzione che autorizza l’artista a utilizzare tali spazi per una mostra estemporanea di opere per la durata di 12 mesi. Quanto realizzato resterà come testimonianza artistica nella città.
“Una città – ricorda Berti – che è contemporanea per natura e che ha nelle proprie corde la sensibilità giusta per apprezzare questi linguaggi artistici capaci di interpretare e raccontare la bellezza della dimensione urbana. Ringrazio Paolo per darci l’opportunità di avviare un percorso su cui stiamo lavorando per attivare altre energie sul territorio utili ad implementare e diffondere nuove realtà artistiche nella nostra città e nel nostro territorio. Noi ci crediamo”.
Chi è “Zero-T”. Paolo Capezzuoli, nato nel 1968, visual artist e designer si occupa di ricerca e direzione artistica. Divide il suo tempo fra Italia, New York e Tokyo. Ha iniziato la sua professione di designer nel 1989 come consulente per importanti realtà italiane e internazionali con collaborazioni con artisti e brands di fama mondiale. Accanto alla sua professione resta prioritaria l’attività artistica dove ha la possibilità di integrare materiali, spazi e tecniche per esprimere con libertà assoluta la propria creatività. La sua arte, insieme a quella di altri undici artisti, sarà protagonista alla Biennale di Venezia.