Coldiretti: "Predatori sempre più assetati di sangue"
ASCIANO. Tredici pecore morte e altrettante ferite in modo grave per un totale di 21 capi colpiti dall’attacco dei lupi. E’ successo la notte scorsa ad Asciano in una nota azienda agricola dove alloggiano circa 500 capi di pecore da latte. Un attacco inaspettato perchè il gregge era al sicuro nella stalla circondata dal recinto, che evidentemente non è bastato per tenere a bada i lupi che, con il favore delle tenebre, sono riusciti ad entrare e fare la mattanza.
“Un danno gravissimo per l’azienda di Asciano – ha detto il direttore di Coldiretti Siena Francesco Sossi – il danno non è solo quello rappresentato dai capi uccisi dall’attacco dei lupi, ma anche e soprattutto quello indotto. Le pecore ferite potrebbero morire nel giro di pochi giorni e l’incursione dei predatori provocherà sicuramente aborti nei restanti animali del gregge. Siamo infatti nel periodo delle gravidanze e la mancata nascita degli agnelli provocherà una mancata produzione di latte, che rappresenta la fonte principale di reddito dell’azienda zootecnica”.
La perdita di 21 capi e i possibili aborti, rischiano di mettere in seria difficoltà il futuro produttivo di un’azienda di queste dimensioni.
“Possiamo ipotizzare che l’attacco sia stato fatto da più lupi o presunti tali proprio per l’alto numero di pecore uccise e ferite – ha ribadito il direttore Sossi – questo significa che la presenza di predatori è aumentata e lo dimostrano queste mattanze che sono sempre più frequenti. La nostra preoccupazione sale ogni volta che si verificano questi episodi nel territorio senese, perchè rappresentano un duro colpo per le nostre aziende zootecniche in un momento già molto difficile a livello economico”.