di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Sabato 6 settembre alle ore 18.00 avrà luogo presso il loggiato di Piazza del Popolo l’assegnazione del Premio Città di Montalcino per la storia della civiltà contadina, giunto quest’anno alla nona edizione. Con l’assegnazione del premio il Comune di Montalcino e il Consorzio del Vino Brunello intendono dare riconoscimento all’impegno di studiosi e artisti che si siano distinti per l’attenzione rivolta nel loro lavoro ai temi della storia e delle tradizioni culturali contadine. Il premio viene assegnato quest’anno ad Alberto M. Cirese, prestigioso caposcuola dell’antropologia culturale italiana, e, per il settore dello spettacolo e della ricerca in campo musicale, a Eugenio Bennato. E’ prevista alle ore 19.00, sempre in Piazza del Popolo, una performance di Eugenio Bennato e i Taranta Power, nonché un aperitivo offerto a tutti i presenti dal Bar le Logge di Piazza, dal Caffè Fiaschetteria Italiana e dal Caffè Enoteca il Leccio. La giuria del premio è composta dagli storici (Gabriella Ciampi, Alfio Cortonesi, Massimo Montanari e Giuliano Pinto), dai giornalisti (Bruno Gambacorta, Curzio Maltese, Sandro Ruotolo, Vauro Senesi) e da esponenti delle istituzioni e della società locale (Maurizio Buffi, Silvana Biasutti, Donatella Colombini, Maresa Magini e Ferruccio Ricci). Il premio è collegato all’attività che, ormai da undici anni, svolge il Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino. Sotto il patrocinio del Comune di Montalcino, della Provincia di Siena e del Parco della Val d’Orcia e con la direzione scientifica dei proff. Alfio Cortonesi (Univ. della Tuscia), Danilo Gasparini (Univ. di Padova), Massimo Montanari (Univ. di Bologna), Gabriella Piccinni (Univ. di Siena), Giuliano Pinto (Univ. di Firenze), il Laboratorio internazionale di storia agraria costituisce ormai per gli storici europei del settore un appuntamento importante ed atteso. I laboratori, che si svolgeranno nella sala convegni dell’Azienda agrituristica La Crociona, dal 4 al 9 settembre, verteranno sul tema “Beni comuni e società rurali in Europa fra medioevo ed età moderna” e saranno articolati in 7 sedute seminariali affidate alla conduzione di alcuni fra i più autorevoli studiosi della materia: i proff. Bruno Andreolli (Univ. di Bologna), Mathieu Arnoux (Univ. de Paris VII), Alessandro Dani (Univ. di Siena), Aline Durand (Univ. de Provence, Aix-Marseille), Riccardo Rao (Univ. di Milano), Saverio Russo (Univ. di Foggia) e Alessandro Soddu (Univ. di Sassari). Ai Laboratori – aperti alla partecipazione di tutta la cittadinanza previa segnalazione di presenza al n° 0577-848005 – interverranno circa 20 giovani ricercatori provenienti da tutte le regioni italiane, buona parte dei quali beneficiari di borse di studio messe a disposizione dal Centro organizzatore, dall’Università della Tuscia e dall’Istituto Storico Germanico di Roma. Il tema affrontato è di assoluta centralità per la storia sociale ed economica delle campagne europee e mantiene anche ai nostri giorni, per molte comunità, un rilievo non trascurabile. Come sempre la scelta dell’argomento è finalizzata a conferire nuovo impulso alla riflessione sulle problematiche legate alla società rurale e al lavoro contadino, che, in tempi recenti, hanno caratterizzato in Italia e in altri ambiti una stagione storiografica di grande dinamicità.
MONTALCINO. Sabato 6 settembre alle ore 18.00 avrà luogo presso il loggiato di Piazza del Popolo l’assegnazione del Premio Città di Montalcino per la storia della civiltà contadina, giunto quest’anno alla nona edizione. Con l’assegnazione del premio il Comune di Montalcino e il Consorzio del Vino Brunello intendono dare riconoscimento all’impegno di studiosi e artisti che si siano distinti per l’attenzione rivolta nel loro lavoro ai temi della storia e delle tradizioni culturali contadine. Il premio viene assegnato quest’anno ad Alberto M. Cirese, prestigioso caposcuola dell’antropologia culturale italiana, e, per il settore dello spettacolo e della ricerca in campo musicale, a Eugenio Bennato. E’ prevista alle ore 19.00, sempre in Piazza del Popolo, una performance di Eugenio Bennato e i Taranta Power, nonché un aperitivo offerto a tutti i presenti dal Bar le Logge di Piazza, dal Caffè Fiaschetteria Italiana e dal Caffè Enoteca il Leccio. La giuria del premio è composta dagli storici (Gabriella Ciampi, Alfio Cortonesi, Massimo Montanari e Giuliano Pinto), dai giornalisti (Bruno Gambacorta, Curzio Maltese, Sandro Ruotolo, Vauro Senesi) e da esponenti delle istituzioni e della società locale (Maurizio Buffi, Silvana Biasutti, Donatella Colombini, Maresa Magini e Ferruccio Ricci). Il premio è collegato all’attività che, ormai da undici anni, svolge il Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino. Sotto il patrocinio del Comune di Montalcino, della Provincia di Siena e del Parco della Val d’Orcia e con la direzione scientifica dei proff. Alfio Cortonesi (Univ. della Tuscia), Danilo Gasparini (Univ. di Padova), Massimo Montanari (Univ. di Bologna), Gabriella Piccinni (Univ. di Siena), Giuliano Pinto (Univ. di Firenze), il Laboratorio internazionale di storia agraria costituisce ormai per gli storici europei del settore un appuntamento importante ed atteso. I laboratori, che si svolgeranno nella sala convegni dell’Azienda agrituristica La Crociona, dal 4 al 9 settembre, verteranno sul tema “Beni comuni e società rurali in Europa fra medioevo ed età moderna” e saranno articolati in 7 sedute seminariali affidate alla conduzione di alcuni fra i più autorevoli studiosi della materia: i proff. Bruno Andreolli (Univ. di Bologna), Mathieu Arnoux (Univ. de Paris VII), Alessandro Dani (Univ. di Siena), Aline Durand (Univ. de Provence, Aix-Marseille), Riccardo Rao (Univ. di Milano), Saverio Russo (Univ. di Foggia) e Alessandro Soddu (Univ. di Sassari). Ai Laboratori – aperti alla partecipazione di tutta la cittadinanza previa segnalazione di presenza al n° 0577-848005 – interverranno circa 20 giovani ricercatori provenienti da tutte le regioni italiane, buona parte dei quali beneficiari di borse di studio messe a disposizione dal Centro organizzatore, dall’Università della Tuscia e dall’Istituto Storico Germanico di Roma. Il tema affrontato è di assoluta centralità per la storia sociale ed economica delle campagne europee e mantiene anche ai nostri giorni, per molte comunità, un rilievo non trascurabile. Come sempre la scelta dell’argomento è finalizzata a conferire nuovo impulso alla riflessione sulle problematiche legate alla società rurale e al lavoro contadino, che, in tempi recenti, hanno caratterizzato in Italia e in altri ambiti una stagione storiografica di grande dinamicità.