Sono due le vicende su cui hanno indagato gli uomini del Commissariato P.S. di Chiusi Chianciano Terme e che hanno portato alla identificazione e alla denuncia di due uomini.
Nel primo caso, gli atti persecutori sono stati posti in essere da un uomo di 38 anni, residente a Montepulciano, nei confronti della moglie di 33 anni, con la quale ha in corso una causa di separazione. La donna che, come successivamente, appreso, sarebbe oggetto di “attenzioni” da diverso tempo, in una circostanza, mentre si trovava al lavoro, è stata aggredita verbalmente dal marito e minacciata con un coltello da cucina. Impaurita, è riuscita a chiamare il 113 per chiedere aiuto.
La Volante del Commissariato, intervenuta sul posto, ha effettivamente constatato la presenza dell’uomo che ha tentato di negare l’accaduto, e della donna, in forte stato di agitazione e palesemente impaurita. E’ scattata la denuncia per minaccia grave a seguito della quale, preso atto anche di una precedente querela presentata dalla donna per fatti analoghi nell’autunno del 2009, l’Autorità Giudiziaria competente ha applicato all’uomo la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nello specifico, la moglie.
La seconda storia trae origine da vecchie ruggini, maturate nell’animo di un uomo di 80 anni nei confronti di due coniugi poco più giovani. Gli atti persecutori nei confronti della coppia, in questo caso, si sono concretizzati in ripetute e ricorrenti molestie telefoniche, cominciate nel 2008 e portate avanti, con ostinazione, fino ad ora. Dalla ricostruzione degli avvenimenti, è emerso che, in realtà, le vittime avevano subito analoghe molestie già nei primi anni ottanta, e che le stesse si erano poi, improvvisamente e senza ragione apparente, state interrotte per riprendere, appunto due anni fa.
I coniugi, nonostante il proposito di non denunciare i fatti, tentando con il loro comportamento di indurre il molestatore a desistere dal proprio intento, non hanno, alla fine, trovato altra via che ricorrere alla giustizia. Si sono presentati ai poliziotti del Commissariato di Chiusi Chianciano Terme ed hanno presentato una querela, raccontando anni di angherie e vessazioni.
Gli uomini della Polizia di Stato, raccolta la denuncia, hanno immediatamente iniziato la loro attività di indagine che, con lunghi appostamenti, riscontri documentali e telefonici, ha consentito di identificare l’autore delle molestie in un uomo di 80 anni, residente a Camicia, in provincia di Arezzo . Le motivazioni che hanno portato agli atti persecutori, restano, allo stato, sconosciute.