SIENA. Forse un compratore per lo stabilimento Bayer di Rosia ci sarebbe ma i tempi per l'accordo e quindi per l'avvio della nuova attività rischiano di non coincidere con il termine fissato dalla Bayer per chiudere i cancelli, ovvero il giugno 2009.
Questo il dato più importante emerso dall'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra Rsu, Cgil Cisl e Uil, l'Azienda e l'agenzia che si sta occupando di cercare un compratore per lo stabilimento.
"L’assemblea dei lavoratori ritiene che sia ancora necessario uno sforzo affinchè vi sia la certezza di una soluzione industriale e, apprezzando il chiaro messaggio che anche le Istituzioni hanno dato all’Azienda durante l’incontro, auspica che nei prossimi mesi si possa arrivare ad una soluzione concreta" si legge nella nota stampa dei sindacati emessa oggi (7 agosto).
"Inoltre – prosegue la nota – l’assembla giudica insufficienti i risultati ottenuti relativamente al programma di ricollocazione discusso in sede aziendale e coordinato da Bayer con il supporto dell’Associazione Industriali: anche su questo aspetto è necessario che l’Azienda si impegni affinché alla scadenza del giugno 2009 tutti i lavoratori possano aver trovato una soluzione occupazionale".
I sindacati concludono giudicando "determinanti i prossimi appuntamenti in programma nei mesi di settembre ed ottobre con l’Azienda e con le Istituzioni ed auspica che quelle che oggi sono solo ipotesi di lavoro diventino certezze. I prossimi mesi vedranno tutti particolarmente impegnati, ed i lavoratori non saranno disponibili a lasciar andare via Bayer senza che siano state individuate soluzioni per tutti, anche ricorrendo ad azioni di lotta".