di Augusto Mattioli
SIENA. “A me non è stato detto nulla su come ho lavorato. Allora quali sono i motivi per cui mi tolgono l’incarico?”. Una domanda che per il momento non ha avuto risposta quella che si è fatto Massimo Sportelli, non più assessore ai lavori pubblici da qualche ora. La revoca dall’assessorato comunicatagli ufficialmente oggi (29 ottobre) con una delibera ufficiale, scritta un perfetto burocratese, fatto di “valutato” di “ considerando”, di “tenuto conto”, da cui non emergono i motivi veri della decisione.
Da parte del sindaco De Mossi ufficialmente non è arrivata alcuna dichiarazione in merito. Ma secondo fonti autorevoli l’intenzione dell’amministrazione sarebbe di dare una svolta ancora più forte all’azione di governo. Il “non politico” Sportelli ne avrebbe avuto la capacità? Tanto più che le cinque liste che avevano sostenuto la sua candidatura non sembrano complessivamente molto attive.
Nella parte finale della delibera di revoca si sottolinea che “il settore specifico dei lavori pubblici riveste natura fondamentale per lo sviluppo degli investimenti sulla città e assume nel contesto attuale per la collaborazione con l’adozione della nuova strumentazione urbanistica ruolo strategico qualificato anche dal punto di vista della piena sintonia e del rapporto fiduciario dell’ambito collegiale della giunta comunale per le scelte di questa amministrazione”.
Nelle sue dichiarazioni iniziali Sportelli ha difeso il lavoro fatto nel periodo del suo incarico, ricordando le cose fatte, i progetti che sono stati finanziati. “Ora torno umile a coltivare il mio orticello come Cincinnato, sono disposto a preparare qualsiasi battaglia per salvaguardare e pacificare il mio profilo etico ma soprattutto civico”. L’ex assessore in un passaggio delle sue dichiarazioni ha sottolineato: “Esco con la consapevolezza che i miei silenzi sempre leali, troppo spesso, sono stati riempiti da contenuti strumentali a perseguire scopi opachi e lontani dal territorio, attuando pratiche operative di fantasmi che non capisco”. Quali siano questi scopi da non politico Sportelli comunque non li ha specificati. Per quanto lo riguarda ha ricordato di essersi comportato “sempre lealmente”, di non avere “interesse ad una guerra politica” e di non serbare “neanche rancori”.
Aggiornamento delle 19.30
Paolo Benini, consigliere eletto edella Lega, ha accettato l’incarico di assessore del Comune di Siena con le deleghe per sport, università, ricerca, istruzione, formazione e servizi all’infanzia.