Sequestrati hashish, cocaina e marijuana per oltre 600mila euro
di Augusto Mattioli
SIENA. Smantellata dai Carabinieri del comando provinciale di Siena, coadiuvati dalle compagnie di Empoli e Firenze, una rete di spacciatori di droga che operava nella Valdelsa senese e fiorentina, ma che vendeva stupefacenti a persone di altre province della toscana, soddisfacendo le richieste di numerosi acquirenti.
I militari dell’Arma, le cui indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Siro De Flammineis, hanno eseguito 11 provvedimenti cautelari di cui 2 in carcere, 7 agli arresti domiciliari, 2 agli obblighi di dimora. Per tutti l’ipotesi di reato è spaccio di droga in concorso. Alcuni degli arrestati avevano precedenti specifici. Uno di essi è stato preso mentre tornava dalle Canarie, dove gestiva due bar.
Inoltre nel corso dell’operazione sono state arrestate tre persone in flagranza di reato sempre per spaccio e altre tre sono state denunciate piede libero per lo stesso reato. E sono state segnalate alle prefetture di competenza numerose persone per uso di stupefacenti. Altre 30 persone sono indagate.
Nel corso dell’operazione, nella quale sono state fatte 20 perquisizioni in abitazioni di vari comuni delle province di Siena e Firenze, sono stati sequestrati 60 chili di hashish, 60 grammi di cocaina, 70 grammi di marijuana per un valore di mercato di oltre 600 mila euro. Ma a quanto pare l’attività di spaccio, viste le richieste, era molto redditizia. Le persone coinvolte disponevano anche di un magazzino, in cui preparavano le dosi e si dividevano i proventi.
Utilizzate nell’operazione conclusasi stamattina ma iniziata dai militari del Nucleo investigativo di Poggibonsi nel febbraio del 2021, anche unità cinofile di Firenze e un elicottero dei Carabinieri di Pisa.
“E’ stato inferto un duro colpo alle attività di spaccio nella Valdelsa senese e fiorentina”, ha sottolineato Nicola Marini, procuratore della Repubblica facente funzione di Siena, che ha messo in evidenza come “questo gruppo avesse un modus operandi particolare. Infatti i componenti erano molto solidali tra di loro; se uno spacciatore non aveva denaro per acquistare la droga, gliela cedevano ugualmente, facendosi pagare successivamente”. In sostanza, un vero e proprio mutuo soccorso…