SOVICILLE. Una mozione unitaria, approvata all’unanimità, come forte segnale di attenzione da parte delle diverse sensibilità politiche sui temi del lavoro, dell’economia e del benessere del territorio e dei suoi abitanti. E’ quella approvata ieri, lunedì 22 febbraio, nel corso del consiglio comunale straordinario che si è tenuto a Sovicille per affrontare le prospettive che si aprono per il territorio e per i lavoratori di Novartis e di Swisel. Dopo un intenso e acceso dibattito, l’originaria mozione “Per Novartis, Swisel e i lavoratori” presentata dal gruppo di maggioranza del Partito democratico, con il contributo di alcune modifiche proposte dall’opposizione, è diventata un documento unitario su cui sono confluiti anche i gruppi “Cittadini per Sovicille” e “Lista Comunista Anticapitalista”, che si erano presentati in consiglio con una loro autonoma mozione.
Alla seduta pubblica – richiesta dai gruppi consiliari di opposizione per affrontare i temi dell’occupazione, della qualità del lavoro, compresa la questione della paraformaldeide per Novartis, e delle prospettive di sviluppo di Novartis e Swisel, che vivono dimensioni e vicende diverse, ma comunque significative per il territorio di Sovicille – erano presenti i lavoratori di entrambe le aziende; i sindacati confederali; le Rsu; l’assessore alle attività produttive della Provincia di Siena; il presidente dell’Unione dei Comuni della Val di Merse e il sindaco di Murlo. La volontà di far convergere le due mozioni in un documento unitario, ha confermato la strategicità delle scelte e l’attenzione del sistema istituzionale e politico per un governo congiunto dello sviluppo, che si mantenga compatibile con la salvaguardia del diritto al lavoro e del territorio.
Dopo aver premesso la rilevanza del Polo produttivo di Bellaria e del Centro di ricerca e produzione di Novartis a Siena, il consiglio comunale presieduto dal sindaco Masi ha confermato le preoccupazioni relative alla riorganizzazione dell’area commerciale della multinazionale, che interessa ventiquattro dipendenti, e alle prospettive future. Preoccupazioni in parte attenuate alla luce delle rassicurazioni già ricevute in occasione dei tavoli istituzionali delle scorse settimane sullo sviluppo del settore di ricerca e produzione e sui relativi livelli occupazionali per i siti Novartis di Siena e Rosia. Per quanto riguarda Swisel, invece, il consiglio ha confermato la grande preoccupazione per la situazione drammatica in cui versa l’azienda, emersa con chiarezza in queste ultime settimane, e che minaccia la stabilità dell’occupazione per ventotto lavoratori.
Il consiglio comunale ha riconfermato compatto, all’interno del documento unitario, “che la tradizione locale, fortemente ispirata ai principi e alla cultura costituzionale, trova nella qualità delle relazioni sindacali e del lavoro il suo elemento distintivo, nell'ambito della più ampia promozione dei diritti e della dignità di una cittadinanza, che vede nel lavoro il luogo della crescita della personalità e della vita sociale”. Invitando quindi Novartis e Swisel alla verifica di altre ed ulteriori possibili soluzioni in favore dei lavoratori minacciati nella stabilità dell’occupazione, il consiglio comunale ha inoltre ribadito che “occorre promuovere e fortificare una filiera istituzionale capace di stimolare una fattiva collaborazione tra imprese e territorio, che veda coinvolti l’amministrazione provinciale con i comuni di insediamento di Siena e Sovicille, insieme alla Regione Toscana, e che responsabilizzi lo Stato centrale per il consolidamento in provincia di Siena delle attività produttive e di ricerca che coinvolgono anche Swisel e Novartis”.
Alla seduta pubblica – richiesta dai gruppi consiliari di opposizione per affrontare i temi dell’occupazione, della qualità del lavoro, compresa la questione della paraformaldeide per Novartis, e delle prospettive di sviluppo di Novartis e Swisel, che vivono dimensioni e vicende diverse, ma comunque significative per il territorio di Sovicille – erano presenti i lavoratori di entrambe le aziende; i sindacati confederali; le Rsu; l’assessore alle attività produttive della Provincia di Siena; il presidente dell’Unione dei Comuni della Val di Merse e il sindaco di Murlo. La volontà di far convergere le due mozioni in un documento unitario, ha confermato la strategicità delle scelte e l’attenzione del sistema istituzionale e politico per un governo congiunto dello sviluppo, che si mantenga compatibile con la salvaguardia del diritto al lavoro e del territorio.
Dopo aver premesso la rilevanza del Polo produttivo di Bellaria e del Centro di ricerca e produzione di Novartis a Siena, il consiglio comunale presieduto dal sindaco Masi ha confermato le preoccupazioni relative alla riorganizzazione dell’area commerciale della multinazionale, che interessa ventiquattro dipendenti, e alle prospettive future. Preoccupazioni in parte attenuate alla luce delle rassicurazioni già ricevute in occasione dei tavoli istituzionali delle scorse settimane sullo sviluppo del settore di ricerca e produzione e sui relativi livelli occupazionali per i siti Novartis di Siena e Rosia. Per quanto riguarda Swisel, invece, il consiglio ha confermato la grande preoccupazione per la situazione drammatica in cui versa l’azienda, emersa con chiarezza in queste ultime settimane, e che minaccia la stabilità dell’occupazione per ventotto lavoratori.
Il consiglio comunale ha riconfermato compatto, all’interno del documento unitario, “che la tradizione locale, fortemente ispirata ai principi e alla cultura costituzionale, trova nella qualità delle relazioni sindacali e del lavoro il suo elemento distintivo, nell'ambito della più ampia promozione dei diritti e della dignità di una cittadinanza, che vede nel lavoro il luogo della crescita della personalità e della vita sociale”. Invitando quindi Novartis e Swisel alla verifica di altre ed ulteriori possibili soluzioni in favore dei lavoratori minacciati nella stabilità dell’occupazione, il consiglio comunale ha inoltre ribadito che “occorre promuovere e fortificare una filiera istituzionale capace di stimolare una fattiva collaborazione tra imprese e territorio, che veda coinvolti l’amministrazione provinciale con i comuni di insediamento di Siena e Sovicille, insieme alla Regione Toscana, e che responsabilizzi lo Stato centrale per il consolidamento in provincia di Siena delle attività produttive e di ricerca che coinvolgono anche Swisel e Novartis”.