Sinistra per Sovicille "a difesa del territorio"
SOVICILLE. Allo scopo di contribuire alla difesa del nostro territorio da ulteriori ferite abbiamo presentato oggi 31 agosto 2016 (numero di protocollo 18.22), presso l’Ufficio di Segreteria del Comune di Sovicille, le seguenti osservazioni alla “Variante Semplificata al PRG e al PS loc. Bellaria”, con rilievi sia di metodo che di merito.
Lista “Sinistra per Sovicille”
Osservazioni alla variante semplificata al PRG e al PS Loc. Bellaria ai sensi e per gli effetti dell’art. 30 LR. 5/2014 – adozione.
Variante Semplificata
– Il Comune di Sovicille, non avendo ancora attuato il Piano Operativo, può procedere a Variante Semplificata al Piano Strutturale. Tuttavia si osserva che l’art. 30 LR 5/2014 comma 1, stabilisce che sono ammesse le varianti “che non modificano gli standard”. Pertanto è opinabile l’utilizzo di questo strumento.
– Si osserva che nell’area di Bellaria ricadono Decreti Ministeriali che tutelano i beni paesaggistici (DD.MM.34/1976 – 173/1973 E 278/1973), per cui, sulla base delle nostre informazioni, lo strumento della Variante Semplificata in questo caso non potrebbe essere applicato.
Valutazione contestuale delle tre varianti
Si osserva che non è stata rispettata l’indicazione, contenuta nel contributo della Regione Toscana prot.19596 del 29.11.2013, “di condurre la valutazione degli effetti cumulati sulle risorse delle tre varianti al PRG (Bagnaia, Bellaria, CRAS), data la loro concomitanza”. Infatti al punto 4 della Relazione ai sensi dell’art. 18 della LR 65/2014, si afferma che non è stato redatto un unico rapporto ambientale cumulativo e un unico studio di incidenza da associare ciascuna delle singole varianti, in quanto i tempi di adozione/approvazione si sono disallineati. Per cui il rapporto ambientale risulta relativo alla sola variante di Bellaria, sia pure con qualche riferimento alle altre varianti.
Acqua
Si osserva che risultano essere assenti i dati quantitativi di acqua emunta da pozzo, dati importanti per comprendere l’impatto sulla falda. A nostro giudizio è opinabile che l’emungimento sia destinato solo ad irrigazione, come affermato a pag. 70 del rapporto ambientale.
Reflui
Si osserva che nel rapporto ambientale mancano informazioni circa la periodicità dei controlli dei reflui depurati da conferire nel fosso Mulinello e la pubblicità dei dati; si richiede che tali dati siano resi disponibili poichè questa osservazione è motivata da versamenti inquinanti nel fosso in questione, avvenuti nel recente passato.
Aria
Si osserva che non sono riportati dati specifici relativamente ad eventuali rilasci inqui-nanti nell’aria, utili al fine del monitoraggio dell’impatto dell’insediamento industriale ed alla salvaguardia della salute pubblica. Lo stesso rapporto ambientale a pag. 60 afferma : “ad oggi non sono disponibili dati della qualità dell’aria riferibili all’area in oggetto; la stazione di misura della rete regionale di monitoraggio degli inquinanti dell’ all. A del D.Lgs. 155/2010 più vicina è ubicata a Poggibonsi (SI), ad una distanza tale da non poter essere considerata rappresentativa”.
Consumo di suolo
Si osserva che l’attuale variante con l’aumento degli indici di fabbricabilità e della copertura consentita, pur interessando l’area GSK, costituisce un precedente che potrebbe essere
replicato dalle aziende presenti nei comparti adiacenti, qualora presentassero a loro volta progetti di ampliamento e/o di densificazione. Ciò determinerebbe un inevitabile incremento di consumo di suolo e un impatto sul paesaggio e la falda, attualmente non considerati nel Rapporto Ambientale, e sarebbe in contraddizione con quanto raccomandato dalla Sovrin-tendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena e Grosseto, che così prescrive:”
l’intervento dovrà comunque ritenersi ‘eccezionale’ e dovrà essere motivata e giustificata la modifica dell’indice di fabbricabilità dello stato dei luoghi vincolati delle piane bonificate
limitrofe a Rosia”. Pertanto riteniamo che tale densificazione prevista e l’aumento dei volumi della superficie coperta vada riportata alla condizione precedente all’attuale Variante. – Si osserva, inoltre, che non è¨ prevista in Variante alcuna riduzione di superficie negli altri due comparti (Bayer e Philogen) in compenso della proposta di densificazione in area GSK.
Altezza
Le NTA della Variante prevedono che ” Per edifici di lunghezza complessiva maggiore di m.12 è ammessa una maggiore altezza a valle pari al dislivello del terreno naturale e comunque non superiore a m 3 (Per monte si intende il prospetto che si affaccia verso la strada provinciale, per valle il prospetto diametralmente opposto). Le altezze dovranno consentire, dalla pianura, le vedute di interesse paesaggistico verso Torri e gli altri borghi storici circostanti, quali Stigliano, Poggio, Poggiarello, salvo per eventuali singoli volumi tecnici”.
Osserviamo che tale altezza attualmente prevista è¨ di m.14 che aumenta di 3 (fino a quindi a 17 m.), per cui risulta totalmente incongrua con la salvaguardia del paesaggio, cosa messa in rilievo in termini non chiari dalla frase: “salvo per eventuali singoli volumi tecnici”. Ci preoccupa inoltre quanto riportato al punto 4 della “Relazione Tecnica- Relazione di verifica del rispetto del Piano Paesaggistico” in cui si afferma che “gli interventi di trasformazione devono dimostrare di intervenire in maniera modesta con le visuali significative del paesaggio, evitando di occluderle”. Successivamente viene affermato: “non sono previsti manufatti che possano interferire negativamente o limitare le visuali panoramiche”. Registriamo quindi la palese contraddizione tra l’una e l’altra affermazione.
Chiediamo pertanto che nella variante non si prevedano eccezioni per edifici che possano ostruire anche solo in parte il paesaggio.
Luminosità
Si osserva che l’inquinamento luminoso andrà ad aumentare nonostante le mitigazioni previste inserite nelle NTA.
Studio idraulico commissionato da Novartis
Si osserva che nel caso specifico di questa Variante, che modifica le norme che regolano il territorio, ed ha quindi valenza di natura pubblica e non solo privata, non sia sufficiente lo studio commissionato da Novartis. Va pertanto attuato quanto stabilisce il Bacino Regionale Ombrone che nella nota del 18.12.2013 prot. 20864, conclude in questo modo il suo parere: “dei risultati dello stesso studio l’amministrazione comunale potrà tenere conto nei propri atti di pianificazione RAPPRESENTANDO TUTTAVIA CHE, AL FINE DI
UNA CORRETTA MODIFICA DELLA PERICOLOSITA’ IDRAULICA, DOVRA’ ESSERE PRESA IN ESAME UNA PORZIONE DI TERRITORIO PIU’ AMPIA.”
– Si osserva, pertanto, che il parere del Bacino Regionale Ombrone, prot. 20864, non esprime affatto “Apprezzamento per lo studio idrologico-idraulico” come è stato riportato in sintesi nella Relazione ai sensi dell’art. 18 L.R. 65/2014, bensì ne subordina l’ adozione negli atti di pianificazione a quanto sopra espresso.
E’ indubbio che l’ aumento del consumo di suolo, il completamento di alcuni comparti, lo stesso sviluppo verticale e l’incremento dell’inquina-mento luminoso presentano trend peggiorativi rispetto alla componente in oggetto, anche se in parte mitigabili.
Alfredo Camozzi consigliere comunale Sinistra per Sovicille