Ora, nell’ambito della cornice “Terre di Siena” e della programmazione provinciale, che punta anche con l’appuntamento del prossimo gennaio a politiche integrate del turismo provinciale, le due amministrazioni hanno dichiarato il loro impegno a partecipare attivamente alle rispettive iniziative, tra le quali, per Sovicille, il forum permanente sul turismo avviato di recente. Tra le altre priorità, inoltre, quella di porre all’attenzione del dibattito istituzionale, oltre al rapporto tra enti locali, Apt e operatori, anche la riflessione sul ruolo delle Pro Loco, realtà associative che per vocazione normativa regionale e nazionale ricercano la sinergia con gli attori del territorio per promuoverne la cultura e l’economia.
“Si tratta – ha commentato Alessandro Masi, sindaco di Sovicille – di un’occasione importante, per Sovicille e la Val di Merse, per approfondire il confronto con esperienze territoriali diverse e mature come, appunto, San Gimignano, per un turismo che, come il resto dell’economia, segna in questo momento una trasformazione radicale e che per la sua particolare capacità connettiva trasversale ai diversi aspetti della sostenibilità territoriale, ha bisogno di un confronto culturale ed istituzionale più ampio, che ci renda tutti più capaci di una solidarietà costruttiva, valorizzando le differenti risorse dei territori in una logica di sistema”.
“Un’esperienza turistica come la nostra ben radicata sul panorama internazionale grazie ai tesori artistici, culturali, storici ed enogastronomici del territorio – ha commentato il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi – può comunque trarre giovamento da un sistema a rete con le realtà vicine, seppur diverse, come quelle della Val di Merse. Credo anzi che una sempre maggiore offerta nel segno della qualità, uno scambio di esperienze ed una condivisione di progetti e obiettivi anche in ambito turistico sia fondamentale per riuscire ad attrarre visitatori sempre più consapevoli, coscienti e rispettosi di San Gimignano e delle Terre di Siena in generale”.
“Le Pro Loco – affermano i due presidenti Giapponesi e Landi – hanno un’importanza centrale nella capillare promozione turistica e territoriale grazie, soprattutto, alla peculiare vocazione all’accoglienza turistica che personificano. Per questo motivo apprezziamo quanto si sta facendo, sottolineando l’importanza del riconoscimento dell’autonomia di cui le Pro Loco sono dotate, pur nella consapevolezza che tale autonomia deve andare nella direzione del rafforzamento delle collaborazioni esistenti e nella ricerca di sinergie non più solo a livello locale, ma di aree territoriali”.