E' Tiziano Scarpelli, segretario del Partito Democratico di Poggibonsi, ad interventire sulle osservazioni fatte dai gruppi politici di centrodestra a proposito del sottopasso. Da Forza Italia alla Lega, dall'associazione LiberaMente ad alcuni liberi cittadini erano intervenuti per esprimere i loro dubbi sulla nuova viabilità nel capoluogo valdelsano.
“Il sottopasso – spiega l'esponente del Pd – rappresenta uno strumento di riqualificazione per tutta Poggibonsi anche perchè legato ad altri importanti progetti come quello per il parco urbano. Questi sono progetti di crescita per una città che deve sempre, necessariamente, tendere verso un miglioramento, verso uno sviluppo complessivo di cui oggi Largo Gramsci rappresenta il perno, porta d'accesso ad un centro che diventerà più fruibile, più vivibile, più grande”.“Sostenere poi – prosegue Scarpelli – che le attività commerciali saranno penalizzate dall'apertura del sottopasso la dice lunga sulle idee e sui sistemi di sostegno e rivitalizzazione del commercio che il centrodestra ha in mente, anche tenendo presente che l'area è già chiusa da due anni. Eppure abbiamo l'esperienza fresca del nostro centro storico e abbiamo visto che attraverso determinate azioni fatte di riqualificazione ma anche di regole urbanistiche rigide, si sono riportate persone in città, a passeggiare e perchè no anche a fare acquisti. Ma bisogna tener presente che Poggibonsi è una città tutta commerciale e i negozi non sono soltanto nel centro storico; l'apertura del sottopasso consentirà di estendere la zona tradizionalmente considerata centro anche a tutti quei negozi che si trovano dalla parte di largo Bellucci e quindi sarà un'altra grande opportunità per la città, che sicuramente i commercianti poggibonsesi coglieranno”Ma sono anche altre le critiche sollevate dal centro destra al sottopasso.
“Attualmente – dice Scarpelli – l'infrastruttura è incompleta in quanto resta da finire la parte di Largo Gramsci e restano da realizzare elementi di arredo. Chiaramente questo sarà fatto una volta che l'opera sarà finita, ma già così è evidente la qualità del lavoro progettato dall'architetto Augusto Mazzini, e la sua contiguità anche urbanistica con via della Repubblica e con viale Marconi. A nostro parere è così che si cresce, con la ricerca della qualità, con la capacità di prospettiva, con i progetti e con la volontà e la capacità di realizzarli”.