Senesi Lattanzio: “Un passo indietro che segnerà la recessione per la raccolta differenziata e per l’attuazione della tariffa puntuale”
MONTERIGGIONI. “Un passo indietro che rende finalmente evidenti le intenzioni dell’amministrazione comunale sulla gestione rifiuti: Togliere la definizione volumetrica dell’indifferenziato porterà inevitabilmente a non poter più garantire la “tariffa puntuale” per i cittadini di Monteriggioni ed è una chiara evidenza dello scarso interesse nel promuovere la raccolta differenziata”. Con queste parole i consiglieri del gruppo Per Monteriggioni, Raffaella Senesi e Fabio Lattanzio commentano la decisione del Comune di sostituire gli attuali cassonetti per l’indifferenziato dotati di calotta con i contenitori ad accesso controllato ma privi del sistema di contenimento volumetrico.
Ci preme ricordare – continuano Senesi e Lattanzio – che tra il 2009 e il 2014 gli allora consiglieri Forsini e Buti, oggi Sindaco e vice sindaco, votarono a favore del porta a porta con Sei Toscana senza avere la minima idea di cosa stessero votando. La scarsa conoscenza sull’argomento l’abbiamo riscontrata anche poche settimane fa in occasione della votazione del Regolamento TARI quando nessuno seppe risponderci alle modifiche proposte e applicate da un consulente esterno che condizionano la tariffa per le imprese che conferiscono agli impianti di stoccaggio.
“Così – spiegano amareggiati Senesi e Lattanzio _ mentre tutti i comuni delle provincie di Siena, Arezzo e Grosseto che hanno introdotto la definizione volumetrica dell’indifferenziato hanno già raggiunto il 70% (in alcuni casi anche l’80%)di raccolta differenziata e sono già impegnati con il gestore a indicare una valutazione base per raggiungere la “tariffazione puntuale”, il Comune di Monteriggioni cambia strada e si arrende a una minoranza pigra e contraria alla differenziata. Per risolvere il problema della calotta, tirato in ballo dagli amministratori, basta essere presenti sul territorio e coordinarsi meglio con il gestore, in modo da superare tempestivamente le difficoltà, come si è sempre fatto. Ci preme ricordare, inoltre, che nella precedente amministrazione avevamo già previsto un certo numero di cassonetti senza calotta per andare incontro ad alcune attività commerciali che avevano realmente bisogno di depositare un indifferenziato voluminoso e per alcune utenze domestiche con particolari esigenze, ad esempio tessili sanitari. Anche qui la squadra di Frosini con le sue scelte, riesce solo a peggiorare le cose. Eppure lo stesso sindaco durante la campagna elettorale aveva promesso di rivedere la tariffa a favore dei cittadini virtuosi, che fortunatamente sono la maggioranza e non impiegheranno molto a capire che questa decisione è solo una presa in giro”.