I poliziani avevano votato a favore della fusione
MONTEPULCIANO. In poco più di due ore la Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano ha condotto in porto, con linearità e senza scossoni, l’Assemblea dei soci chiamata ad esprimersi – nella parte straordinaria – sul progetto di fusione per unione con BancAsciano ed in quella ordinaria su altri, conseguenti adempimenti.
Ma il voto contrario espresso dalla contemporanea assemblea ascianese ha comportato la bocciatura del progetto ma l’andamento della partecipata assise di Montepulciano è stato molto regolare e massiccio il consenso manifestato.
Alla presenza di circa 600 soci, il presidente Eros Nappini ed il direttore generale Beniamino Barbi hanno esposto analiticamente e con estrema chiarezza gli argomenti, condotto il dibattito e risposto alle poche domande emerse dagli interventi della platea. Il progetto di fusione è stato approvato a maggioranza schiacciante: fatta eccezione per due astensioni, tutti i soci hanno votato favorevolmente. E maggioranze molto simili hanno caratterizzato l’espressione del voto sugli altri punti.
“Abbiamo perso un’opportunità, avremmo potuto infatti cogliere un momento che sarebbe stato di crescita” dichiara il Presidente Nappini. “Ma comunque i nostri bilanci hanno dimostrato di non aver bisogno di fusioni quindi riprendiamo il nostro percorso di crescita individuale con la consapevolezza di essere forti ed in grado di affrontare le sfide future. Abbiamo voglia di fare e il confronto immediato con il personale ci ha consentito di riscontrare un gran desiderio di reazione. L’andamento dell’assemblea ci ha confortato, facciamo nostra la frase che è stata pronunciata in uno degli interventi e che ci da atto che tutto quello che negli anni abbiamo previsto è stato realizzato”. E a proposito di progetti in via di realizzazione, il presidente conferma che “i lavori della nuova sede si stanno concludendo nei tempi e alle condizioni previste”.