SOVICILLE. I Carabinieri della stazione di Rosia, a conclusione delle indagini relative alla denuncia sporta il 16 febbraio scorso da M. M., un aretino del 1966, dipendente della ditta con sede legale a Milano, circa la manomissione di alcune slot-machine, installate all’interno del circolo ricreativo della società Filarmonica a San Rocco a Pilli con conseguente furto di euro 400 circa, hanno deferito in stato di libertà per furto aggravato un uomo nato nel 1977, nato a Restelica (Kosovo) il *****1977 e residente a Sovicille, operaio, incensurato, identificato attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza all’interno del circolo.
Nel corso di una visita per il prelievo della moneta rimasta nelle dieci slot machines, il tecnico della ditta ha notato che la somma registrata dal sistema elettronico era molto superiore alla somma del denaro contenuto negli apparati. Da una verifica successiva si è scoperto che le tre macchine con software meno evoluto, erano state parzialmente forzate nel bocchettone per l’erogazione del denaro delle vincite. La successiva visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza ha mostrato due persone che, dopo aver inserito una strana sonda all’interno del bocchettone, alternando la digitazione sulla consolle e una strana attività manuale su quella sonda, riuscivano a sottrarre denaro durante diverse sessioni di gioco, nei normali orari di apertura del circolo. Probabilmente quella sonda riusciva a produrre impulsi che facevano scattare l’erogazione di vincite insussistenti per il sistema.
Uno dei due è stato individuato attraverso serrate indagini e fermato a Rosia ed ha ammesso le proprie responsabilità. Sono in corso indagini per risalire all’identità del secondo soggetto e non si esclude che analoghe sottrazioni possano essere state compiute anche altrove.