Al lavoro sull’idea di far diventare un Centro Educativo 0-6 la struttura scolastica di via Sangallo che ospiterà nido e infanzia comunale di via Risorgimento
POGGIBONSI. Il progetto educativo 0-6 cresce e guarda avanti, ad un vero e proprio spazio che accolga in continuità i piccoli del nido e dell’infanzia comunale. “Poggibonsi ha una lunghissima storia di servizi comunali all’infanzia, una storia di qualità pedagogica e di esperienza didattica – sottolinea l’assessore alle Politiche Educative Susanna Salvadori – in cui l’Amministrazione è stata e vuole essere promotore di uno stile educativo. Abbiamo una possibilità unica legata alla presenza di due strutture attigue che ospitano nido e infanzia. Un’opportunità da cogliere per dare maggior forza al nostro progetto continuità che ha rappresentato e rappresenta un’eccellenza del sistema educativo toscano”.
“C’è una forte condivisione sul progetto – dice Salvadori – che ha grandi potenzialità sotto il profilo innovativo e sperimentale sia per gli educatori che per i bambini come esperienza di crescita. Parliamo di continuità in termini di relazioni e di attività, fra l’altro in linea con la normativa nazionale in tema di “Buona scuola” che, tra le varie novità introdotte, tra cui la trasformazione del nido in servizio a domanda collettiva e non individuale, incentiva il tema dello 0-6 e della continuità educativa. A tutto questo si aggiunge la normativa regionale. In Toscana si contano 9 esperienze di questo tipo”.
Il progetto
L’idea a cui si sta lavorando è quella di fare diventare Centro Educativo 0-6 la struttura scolastica di Via Sangallo che attualmente ospita l’asilo nido comunale La Coccinella e la scuola dell’infanzia statale Il Girotondo (Istituto Comprensivo 2). Le attività statali si trasferiranno presso la scuola dell’infanzia di via Risorgimento che è adesso comunale e che andrà a svolgere il proprio servizio in via Sangallo.
“Due strutture peraltro vicine e collocate entrambe in zona centrale – sottolinea Salvadori – Dobbiamo e vogliamo iniziare a fornire informazioni e spunti di riflessione anche se da un punto di vista operativo tale progetto si concretizzerà presumibilmente nel settembre del 2017. Il che vuol dire che riguarderà i bambini iscritti dal prossimo anno scolastico e quelli che attualmente frequentano il primo anno. Una scelta, anche questa, presa per incidere al minimo sulle diverse situazioni. In questo senso abbiamo già fatto alcuni passaggi fondamentali e tanti altri li stiamo costruendo”. Il tema è stato infatti dibattuto in incontri con il personale comunale interessato, con l’Istituto Comprensivo 2 (preside e presidente del Consiglio d’Istituto), in seno alla Consulta dei Servizi Educativi.
“Tanti – prosegue l’assessore – sono gli aspetti da definire e da curare con la massima attenzione. Lo faremo insieme a tutti e tenendo presente che il progetto 0-6 interessa e interesserà sempre tutti i servizi educativi e che qui si tratta di avviarlo sperimentalmente in un’unica struttura”.
I prossimi passi
Per garantire la massima cura e attenzione e soprattutto la gradualità del percorso, Amministrazione, Coordinamento Pedagogico e personale educativo sono già la lavoro. Verranno progettati interventi da attuarsi nei prossimi mesi per far conoscere nel dettaglio alle famiglie il progetto 0-6 e una serie di azioni con cui declinarlo, prima di tutto nella fase del trasferimento. E quindi incontri, visite reciproche dei bambini coinvolti e delle loro famiglie, individuazione di una storia comune fra le due scuole che faccia da filo conduttore al passaggio, attività laboratoriali e tanto altro, in modo da rendere ‘stimolante e condiviso questo bellissimo progetto per i nostri bambini, che ci pone in linea con i contesti educativi più evoluti”, ribadisce Salvadori. “La nostra disponibilità è totale – conclude – Dobbiamo guardare avanti, sapendo che questa evoluzione ci presenta anche l’opportunità di “specializzare” ogni plesso rispetto ad una tematica forte in campo educativo”.