La celebrazione del 70° della liberazione è a cura di Anpi e Arci Ponti di Memoria
SINALUNGA. Dal 24 al 26 aprile , va in scena un evento che non è “soltanto” una celebrazione del settantesimo anniversario della liberazione, ma un tramite tra la voglia di giustizia e libertà che caratterizzò il periodo della guerra di liberazione dal nazifascismo e quella che oggi riemerge per fare dell’Italia un paese migliore.
La Città dei Narratori, format creato dall’associazione Arci Ponti di Memoria (a cui aderiscono alcuni tra i maggiori protagonisti del teatro civile e della musica d’impegno sociale in Italia), fa ritorno in Toscana in collaborazione con Anpi Sinalunga per un appuntamento collettivo che punta a disegnare il futuro della memoria attraverso la cultura. Sarà l’occasione per una “tre giorni” di concerti, spettacoli teatrali e presentazioni di libri a cui parteciperanno tra gli altri Antonio Scurati, Herve Falciani, Lirio Abbate, Adele Marini, Giulio Cavalli e molti altri artisti che si esibiranno animati da passione civile: il loro è un atto d’amore verso un Paese che può rinascere soltanto se sarà capace di ricordare i tragici fatti tragici del passato per trarne la volontà di lottare, rilanciando l’impegno civile che fu la molla dell’azione partigiana dopo l’8 settembre del 1943.
“Sinalunga diventa per tre giorni ‘la città dei narratori’, il luogo in cui musicisti, attori, registi, scrittori incontrano il loro pubblico e progettano il futuro della memoria, quella viva, la trasmissione del passato alle nuove generazioni. Il festival di quest’anno sceglie di raccontare quattro temi: il centenario della prima guerra mondiale, il 70esimo anniversario della Liberazione, la lotta alle mafie, il contrasto ai fenomeni di corruzione. Dunque non dimenticare significa agire, il pensiero diventa tramite tra generazioni di italiani con lo stesso desiderio: combattere per la giustizia e la libertà”, dice Daniele Biacchessi, presidente Arci Ponti di Memoria
La Città dei Narratori 2015 si terrà alla Tenuta La Fratta (Sinalunga) dal 24 al 26 aprile con il patrocinio di Regione Toscana, Anpi, Arci, Libera, Comune di Sinalunga e Provincia di Siena. Il programma inizia la sera di venerdì 24 aprile alle 21 con lo spettacolo “1914 – 1918, la guerra degli ultimi”, interpretato da Daniele Biacchessi (voce narrante, regia, adattamento testo) e Massimo Priviero (voce, chitarra), tratto dal testo di Fulvio Bella, nel centenario della prima guerra mondiale.
Il giorno seguente, sabato 25 aprile, si inizia alle ore 14 con la presentazione dei libri sulla Resistenza e sull’impegno civile di storici, giornalisti, scrittori tra i più importanti in Italia. Tra gli altri saranno presenti il giornalista d’inchiesta Lirio Abbate che per primo ha svelato lo squallore criminale di Mafia Capitale, Hervé Falciani e Angelo Mincuzzi che affronteranno uno dei casi più clamorosi degli ultimi anni (la cosiddetta lista Falciani degli evasori fiscali), Carmelo Pecora, Gino Marchitelli, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, Adele Marini. A seguire la proiezione del corto di Antonio Puhalovic “Sulle strade del partigiano Johnny”, con Daniele Biacchessi, e il reading “Rifugiati politici” di Livia Grossi e Andrea Labanca. Alle 21 sarà il momento centrale per il ricordo della guerra di Liberazione. “La Città dei Narratori” propone infatti due testi inediti per il teatro civile: “Ti racconto la mia guerra”, scritto da Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi accompagnata dalle musiche dei Parto delle Nuvole Pesanti, raccoglie le storie dei partigiani ancora in vita e due delle quattro storie riguardano il territorio intorno a Sinalunga. “I carnefici” di Daniele Biacchessi con le illustrazioni live con tecnica Ldp di Giulio Peranzoni, è tratto dall’omonimo libro pubblicato da Sperling &Kupfer sulle stragi del 1944 in Toscana ed Emilia.
Il 26 aprilela conclusione: alle ore 11 si terrà l’assemblea dei soci di Arci Ponti di Memoria per rilanciare gli obiettivi, i risultati, gli ulteriori passi per la costruzione della rete di artisti e cittadini sulla memoria e sull’impegno civile. Dalle 14 in poi, via a una non stop di musica e teatro civile dal vivo con Opm (“Scoppia motore a scoppio”), Andrea Sigona (“Coltan e altre storie”), con lo spettacolo musicato “Coluche&Renaud” di e con Daniele Biacchessi e Giangilberto Monti, con la partecipazione di Paolo Rigotto (percussioni). A seguire: “Giorgio Ambrosoli” di Luca Maciacchini, “La storia del rock” con Ezio Guaitamacchi (voce, chitarra) e Brunella Boschetti Venturi (voce) e infine lo spettacolo di teatro di narrazione di Giulio Cavalli.