
SINALUNGA. Il comunicato di Di Stasio ha provocato la reazione del Comune di Sinalunga. Riportiamo di seguito le dichiarazioni del consigliere provinciale della Lega, che si arroga i meriti del blocco e, di seguito, la risposta dell'amministrazione comunale, che “non ci sta”.
L'intervento di Di Stasio
"Il problema delle Biomasse da bruciare – spiega Di Stasio – si presenta anche a Sinalunga visto che la quantità di bosco designato a tale scopo è assolutamente insufficiente per alimentare in modo continuativo la Centrale per il tempo minimo di dieci anni. La sinistra si è chiusa a riccio sull’argomento. Alle brutte sorprese che compaiono in modo fulmineo, per non farci trovare impreparati e, quindi, per non far “imporre” scelte che si possono rivelare inopportune e scellerate, noi rimaniamo sempre all’erta, nel caso in cui gli Amministratori locali vanno avanti nelle loro posizioni, che fino ad oggi sembra molto orientata verso il sì alla centrale.
Per onor di cronaca, noi della Lega ci teniamo a dire che non ci sono schieramenti politici che tengano di fronte ad un argomento così delicato ed importante per il futuro del Comune. Sicuramente sarebbe più opportuno e democratico che l’amministrazione facesse sapere in modo chiaro quali siano le loro vere intenzioni in merito all’argomento “Costruzione Centrale a Biomasse in località Le Persie sita nel Comune di Sinalunga”. Sicuramente è strumentale e ridicolo che oggi una forza politica d’opposizione, che aveva tenuto tutto a tacere, si impegni in una raccolta firme. Infatti, la Lega, che nel Consiglio di Sinalunga non ha rappresentanti eletti, è stata l’unica che ha acceso i riflettori sull’argomento ed è stata anche l’unica forza che è riuscita ad individuare il tallone d’Achille del progetto.
Oggi tutti si affannano a dare l’impressione di essere attenti ai problemi del territorio, ma, che piaccia o no, a certi soggetti se il progetto della Centrale di Biomasse a Sinalunga in località Le Persie non è partito è grazie al tempismo ed all’impegno della Lega Nord che è riuscita a documentarsi per trovare il punto debole del progetto. Ci dispiace – conclude Di Stasio – che l’opposizione fatta dal PdL si debba incensare dei meriti altrui, ma del resto per noi l’obiettivo principale è quello di risolvere i problemi e per ora la centrale è ferma per la mancanza dei contratti che attestano la disponibilità della materia prima».
La risposta del Comune
Impianto a biomasse a Sinalunga, nulla è mai stato autorizzato. In merito alle recenti dichiarazioni del consigliere provinciale della Lega Nord, Giovanni Di Stasio, l’amministrazione comunale di Sinalunga vuole chiarire che esiste solo una pratica relativa ad un piano di miglioramento agricolo-ambientale su un terreno in località “Le Persie”.
Questo piano di miglioramento è riferito esclusivamente a due capannoni adibiti a stoccaggio ed essiccamento dell’erba medica, all’utilizzo di una parte di fienile esistente e della platea esterna per l’eventuale collocazione di un impianto di cogenerazione. L’ipotesi quindi di realizzazione di un impianto a biomasse rappresenta solamente un’idea progettuale collegata al piano di miglioramento, su cui però non è mai stata presentata la richiesta di autorizzazione. Sul piano di miglioramento, né giunta comunale, né consiglio si sono mai espressi non essendo competenti ai sensi della normativa vigente.
Le dichiarazioni del consigliere provinciale Di Stasio, secondo cui grazie all’interessamento della Lega Nord l’impianto a biomasse sarebbe stato bloccato, non corrispondono a realtà e non rendono giustizia al diritto dei cittadini di essere correttamente informati.
L’amministrazione comunale rivendica la possibilità e l’autonomia di scelta in merito al progetto, nel pieno rispetto della legge. Non è certo l’interessamento di un singolo partito che può decidere le sorti di un piano presentato da un imprenditore privato.