SINALUNGA. Regolamentazione degli impianti alimentati da energie rinnovabili e definizione di principi chiari in materia urbanistica proprio su tale argomento. Sono stati questi i temi principali discussi ieri, lunedì 12 luglio, nel Consiglio Comunale di Sinalunga. In un clima politico costruttivo è stata approvata, con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione di tutto il gruppo “Sinalunga per la Libertà” ed il solo voto negativo di Rappuoli, la disciplina transitoria in merito alla realizzazione di impianti per la produzione a fini commerciali di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tale disciplina si applicherà alle aree agricole riconosciute dal vigente Piano Regolatore.
“Il livello della discussione e l’esito delle votazione testimonia che a Sinalunga, su temi concreti, si può ancora trovare un punto d’incontro tra maggioranza e opposizione – dice il Sindaco, Maurizio Botarelli – Con questo regolamento si vanno a fissare dei rigidi paletti in una materia, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, incentivata dallo Stato centrale e dalla Regione”.
Nello specifico, la disciplina transitoria, che avrà validità fino all’approvazione del Piano dell’Energia Locale o fino all’approvazione del Regolamento Urbanistico, fisserà i criteri generali, i limiti e le responsabilità relative all’installazione di impianti fotovoltaici, a biomasse o di altro tipo. Per ogni tipologia d’impianto, il titolare dovrà versare all’amministrazione comunale un contributo, fissato in base ai Kw prodotti, a titolo di compensazione e riequilibrio ambientale destinato alla vigilanza e monitoraggio delle emissioni della struttura.
Per quanto riguarda l’approvvigionamento degli impianti a biomasse, questo dovrà rispettare il criterio di filiera corta definito dal Decreto 103 del 5 maggio 2010, del Ministero delle Politiche Agricole. Si intende quindi la parte biodegradabile dei prodotti derivanti dall’agricoltura, provenienti entro un raggio di 70 Km dall’impianto al confine amministrativo del Comune in cui è situato il luogo di produzione della biomassa. A garanzia della tracciabilità dei materiali bruciati, i produttori di energia dovranno trasmettere al Comune una serie di informazioni tra cui il nome dei fornitori e le caratteristiche di ogni materiale utilizzato.
Inoltre il regolamento indica che i tempi e le modalità di realizzazione dell’opera dovranno essere individuati nell’atto unilaterale d’obbligo da stipulare precedentemente al rilascio del permesso o alla presentazione della DIA. Lo schema di atto unilaterale sarà definito dalla Giunta e sarà sottoposto prima della sua approvazione al Consiglio Comunale.
“Con questo regolamento l’amministrazione comunale si dota di uno strumento indispensabile – aggiunge il Primo Cittadino – Grazie alla definizione di norme certe, che prevedono tra l’altro la stipula di una convenzione con Asl e Arpat per disciplinare i controlli ambientali, la salute pubblica e la difesa del territorio saranno garantiti”.
Nella stessa seduta il Consiglio ha approvato anche, con 12 voti favorevoli e 7 astenuti, la mozione d’invito alla Regione Toscana perché si occupi della predisposizione di norme relative all’istallazione e la messa in opera di impianti a biomasse. Infine è stata approvata la Convenzione con l’Associazione Pro-Loco di Sinalunga per la gestione dell’Ufficio Turistico.
