Piano per incentivare il recupero e agevolare gli investimenti promuovendo una politica di sviluppo sostenibile
SINALUNGA. L’amministrazione comunale di Sinalunga ha deliberato una serie di interventi per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, per la ristrutturazione, il recupero e il riuso degli immobili dismessi o in via di dismissione, nel pieno rispetto dello strumento urbanistico vigente, nella convinzione che la previsione di tali incentivi sia un fondamentale segnale che possa consentire la ripresa degli investimenti sul territorio comunale oltre a costituire un valido presupposto all’innalzamento del decoro e della qualità urbana.
La crisi ha visto coinvolte molte attività economiche, con negative ricadute nel tessuto sociale, generando una forte contrazione degli strumenti nel comparto produttivo, nell’edilizia privata e nonché nelle transazioni immobiliari. Per far fronte a questa situazione, l’amministrazione di Sinalunga si è attivata per intercettare ogni iniziativa al fine di agevolare investimenti sul proprio territorio, promuovendo una politica di sviluppo sostenibile per il paese limitando la dispersione urbana e il consumo di territorio, incentivando la riqualificazione del patrimonio immobiliare e favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente per promuovere anche l’occupazione e l’impiego dell’imprenditoria locale.
“Considerando che nel nostro territorio comunale ci sono molti edifici dismessi, l’amministrazione comunale ha previsto una serie di incentivi per il recupero di questi immobili: requisito fondamentale per accedere al piano di recupero è che le utenze dell’immobile risultino staccate da almeno tre anni, si può chiedere la riduzione del 70% degli oneri di costruzione e urbanizzazione previsto dalle tabelle comunali” – spiega l’amministrazione
Il progetto di recupero del Comune di Sinalunga, inoltre, è stato presentato alla Regione Toscana e nei prossimi mesi verrà valutato un accordo con la Regione per l’inserimento in Invest in Tuscany, che non è altro che un sistema pubblico, coordinato dalla Regione Toscana che, in collaborazione con l’Agenzia di Promozione Economica e con gli enti locali, si pone come interlocutore per le aziende e le multinazionali interessate ad investire in Toscana, garantendo la massima riservatezza sulle società, i progetti, le richieste di informazioni, la ricerca di localizzazioni.