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di Leonardo Mattioli
SINALUNGA. Il gruppo consiliare di centro destra di "Sinalunga per la Liberta'" guidato da Maurizio Nonni ha rinnovato la richiesta di chiudere la discarica delle "Macchiaie", che doveva avvenire lo scorso 31 dicembre, e lo ha fatto in occasione della presentazione di un ordine del giorno della maggioranza di centro sinistra sulla questione. Inoltre il centro destra non ha partecipato al voto in quanto l'Odg, secondo Nonni ," ribadiva l'impegno ed il comportamento responsabile di fronte ai problemi e disagi provocati dalla discarica, nell'interesse generale dell'intera provincia.
Tale comportamento è stato mantenuto anche in occasione della richiesta di tre anni fa da parte della Provincia di Siena di ampliare di altri 50.000 mc le volumetrie delle discarica. In quella occasione – ha ricordato Nonni – fu individuata nella data del 31 dicembre scorso la chiusura della discarica mentre, per avvenute modifiche normative introdotte dalla Regione Toscana, ad oggi siamo in presenza di un piano provvisorio interprovinciale ATO Toscana sud che non definisce ancora in maniera chiara e certa l'effettiva data di chiusura della discarica". Pertanto con quell'ordine del giorno la maggioranza" cercava di coinvolgere anche l'opposizione nella cattiva gestione della chiusura della discarica e togliere cosi le cosiddette "castagne dal fuoco" agli occhi della cittadinanza di Sinalunga".
Il Gruppo consiliare "Sinalunga per la Libertà", pur condividendo "pienamente le preoccupazioni contenute nell'O.d.G., tuttavia – ha precisato ancora Nonni – ha dissentito fortemente per il disatteso impegno più volte preso in passato dalla maggioranza di sinistra che governa il Comune di Sinalunga circa la chiusura della discarica delle Macchiaie entro il 31.12.2009. Una chiusura ripetutamente propagandata in occasione delle varie campagne elettorali che si sono susseguite e più recentemente anche nel Consiglio Comunale di Sinalunga, per espresse promesse fatte dallo stesso Sindaco, oltre che da parte dell'Amministrazione Provinciale di Siena e della Regione Toscana che di fatto ad oggi – ne è la riprova la stessa mozione che ha l'evidente efficacia della foglia di fico – non sono ancora in grado di risolvere la provvisorietà della gestione e dare un termine certo e definitivo della chiusura come precedentemente promesso. Quello che ancor più disarma e frustra le legittime aspettative della cittadinanza di Sinalunga è il palese scaricabarile delle responsabilità che le tre Amministrazioni chiamate in causa stanno mettendo in piedi; tutte amministrazioni sempre governate dal Centro sinistra, con il risultato che a fronte di impegni ben precisi e dichiarati, a tutt