AMIATA/VALDORCIA. “Lo spostamento sulla linea lenta degli Intercity che viaggiano nella tratta tra Chiusi e Roma rappresenterebbe una forte penalizzazione anche per l’Amiata Val d’Orcia, che vede in questa importante arteria di collegamento un elemento rilevante per l’economia della nostra area" dice Giuliano Simonetti, presidente della Comunità montana Amiata Val d’Orcia.
“Ogni giorno – continua Simonetti – questo collegamento ferroviario viene utilizzato da numerosi pendolari per motivi di lavoro e di studio. Un allungamento dei tempi di percorrenza avrebbe forti ripercussioni negative sul piano economico, ambientale e anche sociale. La battaglia contro la penalizzazione dei pendolari che viaggiano sulla linea Chiusi-Roma, avviata da tempo dai parlamentari del Pd, Franco Ceccuzzi e Rosy Bindi, ha ricevuto un ulteriore impulso dopo l’appello lanciato dal quotidiano e dall’emittente locale. La mobilitazione si sta allargando, coinvolgendo, in maniera crescente, le istituzioni locali, i cittadini e tutti coloro che vogliono difendere questo prezioso collegamento infrastrutturale per il territorio”.
“Ogni giorno – continua Simonetti – questo collegamento ferroviario viene utilizzato da numerosi pendolari per motivi di lavoro e di studio. Un allungamento dei tempi di percorrenza avrebbe forti ripercussioni negative sul piano economico, ambientale e anche sociale. La battaglia contro la penalizzazione dei pendolari che viaggiano sulla linea Chiusi-Roma, avviata da tempo dai parlamentari del Pd, Franco Ceccuzzi e Rosy Bindi, ha ricevuto un ulteriore impulso dopo l’appello lanciato dal quotidiano e dall’emittente locale. La mobilitazione si sta allargando, coinvolgendo, in maniera crescente, le istituzioni locali, i cittadini e tutti coloro che vogliono difendere questo prezioso collegamento infrastrutturale per il territorio”.
“La Comunità montana Amiata Val d’Orcia – conclude Simonetti – sostiene, come già affermato da altre istituzioni nei giorni scorsi, l’importanza fondamentale del mantenimento degli Intercity sulla direttissima fino a quando la linea non sarà quadruplicata ed auspica un confronto in tempi brevi con Trenitalia e con il governo, nel rispetto delle esigenze del territorio e di tutti i viaggiatori”.