L’amministrazione comunale ha realizzato un progetto complesso per il deflusso delle acque meteoriche
MONTERONI D’ARBIA. È terminato da alcuni giorni l’intervento per la realizzazione di fognatura e fosso per lo smaltimento delle acque bianche sotto alla sopraelevata di viale Kennedy a Monteroni d’Arbia, il lavoro si era fermato in attesa della stagione migliore ed è finalmente giunto a compimento.
“Un progetto importante – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Monteroni d’Arbia Francesco Grassi – che finalmente vede la fine, un’opera idraulica determinante per la messa in sicurezza di tutta l’area ed un lavoro complesso che ha interessato anche il terreno delle Ferrovie che ci ha obbligato ad intervenire con uno scavo consistente facendo passare la nuova fognatura molto in profondità. I lavori ci hanno permesso di intervenire anche sul ‘gorello’ e nei prossimi giorni interverremo nella sua manutenzione e per evitare falle e perdite, per questo motivo il passaggio dell’acqua sarà interrotto per pochi giorni”.
“Una delle priorità di questa amministrazione fin dal primo giorno – interviene il sindaco Gabriele Berni – è stata quella di risolvere i disagi e i danni che possono essere arrecati dalle piogge sul territorio e dalle conseguenti frani o allagamenti. Abbiamo per questo messo in campo opere importanti sul reticolo idrico nella zona di Ponte a Tressa o la sostituzione di tubature anche nel centro storico attraverso il rifacimento dello scatolare della Filanda nella zona del Mulino, e opere di manutenzione ordinaria necessarie come la pulizia di fossi, caditoie e fognature. Questo intervento al viadotto di viale Kennedy ci permetterà di rendere più sicura tutta l’area attorno alla ferrovia e di conseguenza di gran parte della zona che collega l’area con il centro storico”.
Nel dettaglio i lavori hanno riguardato l’installazione di una tubazione autoportante che consente il deflusso delle acque a monte della linea ferroviaria. In questo senso l’opera migliorerà in modo netto il deflusso delle acque meteoriche che fino ad oggi hanno determinato ristagni a ridosso della ferrovia tra via Verdi e viale Kennedy ed oltre il cavalcavia nella zona di Collandino. Inoltre l’intervento appena terminato contribuirà a scaricare le acque in eccesso nello scatolare di via del Risorgimento. In lunghezza i lavori si sono allungati anche sotto al “gorello” che porta le acque alla Gora di Monteroni e sotto alla linea ferroviaria, questo è stato possibile grazie ad una tecnica specifica denominata spingitubo.
“Naturalmente il nostro impegno per la sicurezza idrica del territorio non finisce con questo intervento, altri sono già programmati nella zona del podere La Madonna, mentre abbiamo finito la ricostruzione del muro di retta al ponticino di More di Cuna danneggiata dalle piene del 2013, che ripermette adesso di raggiungere il parcheggio a sud dell’area verde della frazione”.