L’amministrazione comunale per il secondo anno ha ottenuto un contributo del fondo nazionale per i servizi di educazione e istruzione per aiutare le famiglie
MONTERONI D’ARBIA. Oltre 47 mila euro di contributo dal fondo nazionale per il Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione dalla nascita sino ai 6 anni istituito presso il MIUR per il comune di Monteroni d’Arbia. Per il secondo anno consecutivo infatti l’amministrazione ottiene il contributo che sarà utilizzato per abbattere i costi dei servizi a partire dalle rette del nido d’infanzia “Pinolino”. Per questo motivo alle famiglie non sarà fatturata la mensilità di marzo 2019, quindi una mensilità gratis per tutti coloro che hanno i piccoli al nido.
“Il contributo che abbiamo ottenuto non è solo una conferma ma aumenta anche quantitativamente per questo possiamo investirlo al meglio per andare incontro a tutta la cittadinanza. – afferma il Sindaco Gabriele Berni – Negli ultimi anni abbiamo investito tanto nel settore educativo ed abbiamo attribuito importanza primaria all’infanzia, consapevoli di quanto sia importante il ruolo dei servizi educativi nello sviluppo e nella crescita futura dei nostri piccoli e della nostra comunità”.
Il contributo prevede anche altre forme di investimento. Una parte infatti andrà a coprire le spese di apertura per un mese in più dello Spazio Gioco “Le Coccole”, il servizio integrativo che offre la possibilità di frequenza dalle 8.00 alle 12.00. Il servizio grazie a parte del contributo non chiuderà la sua programmazione educativa al 30 giugno ma prolungherà le sue attività per tutto il mese di luglio, un modo per andare incontro all’organizzazione estiva delle famiglie. Inoltre sarà mantenuta la sezione lattanti e si copriranno i costi di apertura ad inizio settembre e chiusura nella prima decade di luglio delle scuole dell’infanzia di Cuna e Ponte a Tressa sia per questo che per il prossimo anno scolastico.
“Attraverso la cura, l’attenzione e l’investimento nei nostri servizi educativi– spiega l’assessora alla Pubblica Istruzione Giulia Timitilli – puntiamo sia al miglioramento della qualità educativa, ma anche alla facilitazione della partecipazione al mondo del lavoro da parte dei membri delle famiglie ed in particolare delle donne. Crediamo fortemente nell’importanza che rivestono questi servizi per lo sviluppo e la crescita dei piccoli e vogliamo cercare di garantire questa opportunità a sempre più bambini. Proprio per questo, appena ne abbiamo avuto l’occasione, ogni decisione è andata sia verso la riduzione della quota mensile per la frequenza, pur avendo le tariffe tra le più basse della nostra provincia, sia verso la creazione di nuovi servizi per rispondere alle esigenze lavorative delle famiglie”.