L'evento rientra all'interno della rassegna Mostre a Palazzo, organizzata dal Comune di Casole d'Elsa
CASOLE D’ELSA. Da sabato 12 agosto, nel Palazzo Pretorio e all’interno dell’Osteria Caffè Casolani, si svolgerà la mostra “Creature” con opere degli artisti Sergio Manzi e Alain Bonnefoit. La rassegna Mostre a Palazzo è organizzata dal Comune di Casole d’Elsa da una ventina d’anni ed ha sempre favorito, fornendo gli spazi espositivi gratuitamente, la divulgazione di opere d’arte di artisti conosciuti ma anche emergenti.
Con questa mostra vuole celebrare la maestria di due grandi pittori conosciuti a livello internazionale.
La mostra si svolgerà da sabato 12 agosto a domenica 10 settembre 2017 e sarà aperta tutti i giorni, festivi compresi (orario 11-13 e 15-19, ingresso libero).
Vernissage sabato 12 agosto dalle ore 18:00 presso Palazzo Pretorio con buffet e degustazione vini gratuiti. L’esposizione è realizzata anche con il contributo dell’Osteria Caffè Casolani, della Gelateria La Torre, della Fattoria Camporignano e del Cenacolo Art Gallery.
Sergio Manzi è considerato uno dei massimi esponenti della pittura Toscana del XX secolo, nasce nel 1920 a San Gimignano dove vive e lavora fino al 2004. I suoi quadri e i suoi disegni hanno un carisma tutto particolare, colpiscono e rimangono impressi nella memoria, sono inconfondibilmente le sue opere, da esse emana un’ armonia profonda e particolare alla quale nessuno può sottrarsi.
Le figure parlano all’osservatore attento, hanno qualcosa da dirgli, esprimendo i loro sentimenti e desideri, la loro vulnerabilità e sensibilità, insomma se stesse e allora i lavori di Sergio Manzi cominciano a vivere. Egli crea arte perché risponde al suo bisogno naturale di esprimersi, perché è stato chiamato dalla vita ad interpretare quello che vede e sente. Chi comprende il messaggio e il fascino dei quadri di Sergio Manzi alla fine prova gratitudine. Le sue opere parlano in tutte le lingue di questa terra, vengono capite ovunque, arricchiscono, stimolano e rendono felici gli osservatori, il suo lavoro lo rende immortale. (Aldo Elsener)
Alain Bonnefoit, nasce nel 1937 a Parigi e frequenta L’Ecole des Beaux-Arts di Parigi e di Bruxelles. Il suo incontro con lo scultore Volti nel 1957 è decisivo, egli diviene suo allievo e suo amico. Dal 1964 Alain Bonnefoit si dedica interamente alla pittura del nudo. E’ scultore amante del legno dell’alabastro e del marmo. Nel 1975 scopre l’Asia e si «inizia» alla Calligrafia e al Sumi-e.
La sua carriera di artista è fra la Francia, l’Italia, la Corea, il Giappone, gli Stati Uniti, la Svizzera, la Germania, la Gran Bretagna…..tutti questi paesi lo hanno consacrato con delle grandi esposizioni: Monnaie di Parigi, Park Tower a Tokio, Museo d’Arte Contemporanea di Kwang-Ju e Art Seul Center in Corea del Sud, Museo Gauguin di Thaiti, Museo Marino Marini di Firenze, Palazzo Pretorio di Certaldo.
Il lavoro di Alain Bonnefoit, per la maggior parte rivolto a narrare la poetica del corpo femminile, è noto a livello internazionale e si configura come la continuità moderna di ossessioni estetiche che raggiunsero il loro apice nel clima inquieto del simbolismo e in quello, più aspro, degli espressionismi del novecento.
La mostra raccoglie una selezione dei quadri dell’artista, legato alla Toscana da antiche affezioni e radicato in una tradizione figurativa che si potrebbe dire Rinascimentale. Il nudo sancisce la stessa libertà di espressione della cultura laica dell’Umanesimo. (Carlo Sisi)
Per informazioni rivolgersi al Museo civico archeologico e della collegiata di Casole d’Elsa.
