di Annalisa Coppolaro
SOVICILLE. L’ Arbia Big Band strega sotto le stelle a Sovicille.
Suonano gli strumenti più svariati. Regalano emozioni. Ma soprattutto si divertono con le note del jazz più ascoltabile, delle musiche da film, di brani classici o innovativi.
La Big Band, diretta dal maestro Klaus Lessmann, ha sede a Monteroni d’Arbia, raccoglie un numero di musicisti di formazione ed età varia (dai 10 anni in su) e si esibisce ogni anno nella nostra provincia con buoni riscontri.
L’Arbia Big Band esiste da 13 anni ed è composta da 22 elementi di provenienza varia, da Siena ad Arezzo, da Murlo a Sovicille, e, potendo contare su arrangiamenti e direzione del maestro di Siena Jazz Klaus Lessmann e su un repertorio ricco e variato, si sta evidenziando da tempo come realtà affascinante del panorama musicale senese.
Il concerto di mercoledì (26 agosto) a Sovicille, ad esempio, voluto dal Comune, ha deliziato il pubblico per un’ora e mezzo con brani scelti nel repertorio di compositori vari, da Nino Rota ai Beatles, da Reynhard a Yuji Ohno , in arrangiamenti interessanti e tutti impostati su ritmi jazz e fusion di alto livello.
Mercoledì hanno regalato al pubblico suggestioni sudamericane nel pezzo Vivo Sonhando di Antonio Carlos Jobim, Amarcord di Rota, brani composti dalla grande Carla Bley, pezzi di Scott Joplin, Cannon Ball di Nat Adderley , e un repertorio che spazia in diverse epoche e paesi del mondo, con arrangiamenti di Lessmann ed Elisa Lastrucci.
Come ogni Big Band che si rispetti, ottimo spazio è stato dato agli assolo: Patrizia Cresti, Tobia Bondesan, Monica Wolf, Fabrizio Cappelli, Klaus Lessmann, Simone Borgianni, Andrea Cerretani, Pietro Paolini, Ross Mc Nill, Justin Harris, Giacomo Rossi, Simone Bruschi, Marco Sampieri.
Una bella serata di musica, talento e suggestioni nella notte calda d’agosto.
Nella immagine allegata: Klaus Lessmann