“Problematica posta a ottobre, ci si doveva muovere prima invece di fare ostruzione all’opposizione”
MONTERIGGIONI. “Finalmente la vice sindaco Paola Buti si è resa conto della necessaria opera di metanizzazione in alcune aree del nostro territorio che, seppur urbanizzate, sono prive del servizio. Ci sono voluti ‘solo’ nove mesi dalla nostra lettera aperta al sindaco per affrontare la problematica, una mozione e un’interrogazione in consiglio comunale che ci è stata rigettata chiedendoci di procedere con la richiesta di accesso agli atti, che abbiamo fatto a inizio giugno”. Con queste parole la consigliera del gruppo Per Monteriggioni, Raffaella Senesi, commenta le dichiarazioni della vice sindaco, Paola Buti, in merito alla lettera inviata a Centria pochi giorni fa, con la quale si richiede di estendere la metanizzazione in alcune zone del territorio prive di questo servizio.
“A ottobre – spiega Senesi – abbiamo lanciato la questione della necessaria estensione della fornitura di gas in alcune zone del territorio che ne sono sprovviste. A niente sono valse una mozione e un’interrogazione in consiglio comunale per smuovere l’amministrazione, che come sempre ha rigettato la nostra proposta per partito preso. A pochi giorni dalla nostra richiesta di accesso agli atti, però, è stata inviata una lettera a Centria per richiede l’attivazione di questo servizio nelle aree interessate, come se fosse stata un’idea venuta alla vice sindaco di punto in bianco”.
“In questi mesi, però – continua Senesi – altre amministrazioni comunali si sono mosse per richiedere la metanizzazione in aree urbane più periferiche, quindi la richiesta avanzata dal Comune di Monteriggioni sarà processata con i dovuti tempi da parte di Centria. Se mesi fa (esattamente il 30 ottobre), quando abbiamo inviato la lettera aperta, si fosse verificato un atteggiamento diverso nei nostri confronti e nei confronti di tale problematica, probabilmente a questo punto alcune delle aree interessate avrebbero già iniziato l’iter per arrivare alla fornitura di gas. Insomma, invece di fare ostruzionismo all’opposizione, si doveva pensare alle esigenze dei cittadini. È questo che fanno i buoni amministratori, che solitamente sanno collaborare con le opposizioni e cogliere le critiche costruttive e le proposte per i cittadini”.