Non a caso è partito anche il progetto “domotica”, che consentirà attraverso materiali e la consulenza di un tecnico della BTicino di realizzare sistemi per la gestione di tutti gli impianti di un’abitazione. C’è poi un corso sulle tecnologie per il risparmio energetico, che coinvolge anche le medie del Graziano da Chiusi, in collaborazione con la Sice, azienda locale che produce segnali ferroviari e pannelli fotovoltaici. Inoltre, un progetto ambientale prevede visite guidate. Si potrebbero poi citare il nuovo laboratorio dedicato all’automazione, i corsi per il patentino europeo di computer e quello di guida, i progetti dedicati allo sport e all’alfabetizzazione degli alunni stranieri, oltre a corsi di formazione, di musica e teatro, oppure quello dedicato alla creatività, promosso dal Comune di Chiusi, cui partecipa una seconda geometri. I sindaci di Cetona e Sarteano, Roberto Caldesi e Roberto Burani, hanno confermato “la bontà del lavoro di una scuola che guarda a un’area vasta” mentre, per la dirigente Rita Albani, “occorre investire sull’economia del sapere: sulla conoscenza si fonda il nostro sviluppo”. Parole riprese dal provveditore Sebastiani, che ha ricordato la nascita del polo unico Einaudi-Marconi e Redi di Montepulciano, destinato a interfacciarsi con il mondo del lavoro, della formazione, delle nuove tecnologie.
Scuola e lavoro: la rete si intreccia a "sostiene" i giovani
CHIUSI. L’istituto Einaudi-Marconi si apre al mondo del lavoro e alle nuove tecnologie, grazie a una serie di progetti come quello sull’alternanza scuola-lavoro. Sono stati presentati, al Comune di Chiusi, dai dirigenti scolastici Luciano Rutigliano e Rita Albani, dal provveditore agli studi Luigi Sebastiani, dai sindaci della zona e dal sindaco ospite Luca Ceccobao. “La cosidetta ‘alternanza’ – commenta il preside Rutigliano – prevede periodi di aula accanto al lavoro in azienda, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti a una realtà concreta, valorizzando l’esperienza lavorativa come mezzo per favorire lo sviluppo personale, sociale e professionale”. Il progetto riguarda la seconda classe “elettrici”, grazie a un accordo tra Camere di commercio della Toscana, Ufficio scolastico regionale, Università e Provincia di Siena. Un tentativo di dare risposte a tanti timori: un giovane ha dichiarato di partecipare volentieri al progetto “perché il mondo del lavoro mi fa un po’ paura”. Sono tempi difficili, di crisi economica e di scarse speranze per il futuro. “Eppure – sostiene il sindaco Luca Ceccobao – questi giovani rappresentano un grande valore e una speranza: sono in grado di portare un alto grado di innovazione nelle nostre aziende, grazie all’insegnamento e alla sperimentazione delle nostre scuole”.