Quasi un milione di euro di investimento, in parte finanziato con risorse della Regione Toscana e in parte direttamente dal Comune
Quello in questione è un intervento dal valore di quasi 1 milione di euro, che porterà ad adeguare l’edificio e a migliorarlo sotto un profilo di agibilità ed efficientamento energetico. Un intervento complesso, con lavori sia sul fabbricato che sulle opere murarie, finanziato con contributo della Regione Toscana di 400mila euro per interventi di edilizia scolastica urgenti e indifferibili e con uno stanziamento diretto del Comune per 580mila euro. La scuola in questione è stata chiusa in seguito agli esiti delle verifiche commissionate dal Comune nell’ambito del programma pluriennale di controlli che riguarda tutto il patrimonio di edilizia scolastica della città. Un percorso portato avanti anno dopo anno per realizzare e mettere in ponte interventi di adeguamento e miglioramento. Sull’edificio, dove mai erano stati ravvisati elementi di pericolosità, le verifiche hanno avuto un esito negativo che ha imposto la chiusura temporanea. Nella fase immediatamente successiva l’Amministrazione si è mossa per definire con la scuola soluzioni utili allo svolgimento dell’attività e per creare le condizioni ad assicurare il più rapido percorso di adeguamento. E’ stato elaborato e approvato il progetto di fattibilità per presentarlo al bando statale e la progettazione è poi continuata e si è completata. Con l’avvenuta copertura finanziata e la progettazione chiusa si è avviata la fase di gara cha ha ripreso e fatto il proprio corso dopo il lockdown che ha fermato alcune procedure amministrative obbligatorie. Ad aggiudicarsi i lavori è stata R.T.I. VELA srl CO.GE.VER srl.
“Abbiamo sempre sostenuto la priorità di questo intervento – dice il sindaco – attraverso un impegno costante e forte in tutte le fasi, da quella di progettazione a quella di reperimento delle risorse. Finalmente siamo vicini all’avvio dei lavori e ad aprire un cantiere atteso e necessario per restituire agli studenti e a tutta la comunità la loro scuola”.