Le Fiamme Gialle hanno beccato un imprenditore che aveva dimenticato di presentare la dichiarazione dei redditi della sua azienda di pelletteria
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2019/08/L10101431-e1566890537103.jpg)
AMIATA. Senza sosta l’azione di contrasto all’evasione fiscale condotta dai Reparti della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Siena, che continuano ad individuare soggetti completamente sconosciuti al Fisco.
In particolare, le Fiamme Gialle senesi, nell’ambito dell’attività d’istituto volta al contrasto del sommerso d’azienda nel settore della fabbricazione di articoli da viaggio, borse e pelletteria, grazie all’efficace attività d’intelligence eseguita, hanno scoperto nella zona Amiata Senese un soggetto “evasore totale” che si era dimenticato di presentare le dichiarazioni dei redditi. Ciò, è stato reso possibile dall’efficace dispositivo di controllo economico del territorio approntato e dall’indispensabile analisi di rischio condotta dai militari con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo.
Al riguardo, i militari hanno proceduto a riscontrare le risultanze contabili e/o i documenti rinvenuti in sede di apertura della verifica, con quelli acquisiti dai controlli incrociati ai clienti e fornitori dell’azienda sottoposta ad ispezione fiscale.
I dati così desunti sono stati incrociati con quelli estrapolati dagli applicativi informatici in uso alla Guardia di Finanza, ed hanno consentito di ricostruire il reale volume d’affari posto in essere dall’impresa manifatturiera, operante nel settore della pelletteria, che è risultato ammontare ad oltre 400.000 euro di ricavi non dichiarati.
Il contrasto all’economia sommersa, e più in generale, all’evasione e alle frodi fiscali costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero delle somme illecitamente sottratte alle casse dello Stato, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo che alterano le regole del mercato e danneggiano, in maniera particolare, i cittadini e gli imprenditori onesti.