CHIANCIANO TERME. I tre giovani schermitori italiani, indagati dopo l’accusa di una campionessa uzbeka di essere stata violentata in un ritiro a Chianciano, “si dichiarano innocenti, non avendo mai usato violenza nei confronti di nessuno”. Lo sottolinea l’avvocato Enrico de Martino, a nome anche degli altri componenti il collegio difensivo dei tre atleti. “Abbiamo preso visione quest’oggi dai mass media delle notizie che riguardano i nostri assistiti – spiega il legale -, in relazione al procedimento pendente dinanzi la Procura della Repubblica di Siena. A tale riguardo e nel pieno rispetto delle posizioni di tutti, rimaniamo in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria che – come emerge dagli atti sin qui depositati, pur non avendo ancora potuto avere visione di tutto il contenuto del fascicolo – ha svolto indagini sin da subito per ricostruire gli avvenimenti nell’immediatezza dei fatti. Chiediamo dunque attenzione e rispetto per una vicenda evidentemente delicata e dolorosa per tutti, in attesa del definitivo accertamento dei fatti da parte della magistratura”.