Nepi: "La riforma appare ispirata da una logica “punitiva” nei confronti dei parlamentari, confondendo la qualità dei rappresentanti con il ruolo dell’istituzione rappresentativa"
CASTELNUOVO BERARDENGA. Il gruppo Consiliare Scelgo Castelnuovo Berardenga si schiera con il NO alla riforma Costituzionale sul taglio dei parlamentari.
«La riduzione dei Parlamentari, senza una riforma seria, è una proposta populista e come tale va respinta. Se qualcuno crede che avere meno deputati e senatori ci farà vivere e stare meglio si accomodi pure, guardate come è finita per le Province» queste le parole del Sindaco Fabrizio Nepi, convintamente schierato al fianco del Comitato per il NO al taglio dei parlamentari –CDC Siena. La riforma appare ispirata da una logica “punitiva” nei confronti dei parlamentari, confondendo la qualità dei rappresentanti con il ruolo stesso dell’istituzione rappresentativa. I cittadini chiedonoinfattimaggiore qualitàdella classe politica, ma non minore quantità a danno della rappresentanzadei territori e delle Regioni più piccole.Iproponenti della riforma affermano che in Italia ci sia il più alto numero di parlamentari rispetto a tutti gli altri Stati dell’Unione Europea. Ciò è del tutto falso!Con il numero attuale l’Italia è in linea con gli altri Paesi, mentre,con la nuova riforma,scivolerebbe all’ultimo posto perilrapportotranumero di deputati eabitanti. Saranno colpitele minoranze linguistiche, i partiti più piccoli, le forze di opposizione, le aree di montagna edei territori interni come quello della nostra Provincia, allontanando di fatto la politica dai territori.Affermano che con la riduzione dei parlamentari si risparmierebbero 500 milioni di euro in 5 anni. Falso! Gli economistidell’Osservatoriosui Conti Pubbliciitaliani hanno calcolato una cifra molto minore, 57 milioni l’anno,pari allo 0.007% della spesa pubblica e soltanto il 2.5% delle spese annuali di camera e senato.Ma è giusto mettere tanta attenzione ai risparmi quando si parla di un’istituzione come il parlamento?«Le spese per far funzionare la democrazia non sono mai sprechi ma investimenti affinché sianogarantiti diritti e libertà fondamentali –afferma nuovamente il primo cittadino di Castelnuovo Berardenga -se vogliamo davvero ridurre i costi della Parlamento, riduciamo le indennità, le prebende dei nostri rappresentanti e dei tecnici che ruotano intorno alle istituzioni, ma non il numero dei rappresentanti.»Con il taglio lineare delnumero dei parlamentari, saràmaggiore l’influenza dei capibastone edei capicorrentedi tutti i partiti e movimenti portando ad un pesomaggioregli“yes woman”and “yes man”in Parlamento.«Se vogliamo rendere il Parlamento autorevole eresponsabile verso i cittadini-continua il Consigliere di maggioranza Fausto Giganti–occorre pretendere un sistema elettorale in cui i partiti, sui quali grava la responsabilità di indicare i candidati alle elezioni,siano spinti a scegliere personecapacichedovranno mantenere rapporti continuativi con gli elettori per tutto il corso della legislaturae rinnovare la fiducia acquisita con la fatica quotidiana e con i contatti personali che sono il pilastro della democrazia.»
Il gruppo consiliare Scelgo Castelnuovo Berardeng