Il documento interessa Bettolle, Guazzino, Palazzolo, Rigomagno, Rigaiolo, Farnetella, Scrofiano, Santa Cristina, al momento è escluso il capoluogo
SINALUNGA. Invito ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi, attuando ogni possibile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua, considerata la scarsità delle precipitazioni atmosferiche. E’ quanto dispone l’ordinanza emanata dal sindaco di Sinalunga Riccardo Agnoletti relativamente alle frazioni di Bettolle, Guazzino, Palazzolo, Rigomagno, Rigaiolo, Farnetella, Scrofiano, Santa Cristina al momento con l’esclusione del capoluogo, che vieta l’utilizzo dell’acqua fornita dal pubblico acquedotto per innaffiamento ed altri scopi diversi dall’uso domestico ed idropotabile. L’ordinanza ha decorrenza immediata e fino al 30 settembre e vieta l’ impiego di acqua potabile pe l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini, prati; il lavaggio di cortili e piazzali; il lavaggio privato di veicoli a motore; il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine ad uso privato e simili; per tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico e per l’igiene personale.
L’ordinanza ricorda anche che «è vietato il riempimento con acqua potabile delle piscine ad uso privato, con l’esclusione quindi delle piscine ad uso pubblico o di quelle ad uso collettivo presso strutture alberghiere, agrituristiche e ricettive, per le quali è necessario accordarsi con il gestore del servizio idrico integrato». I trasgressori saranno puniti con sanzioni da un minimo di 75 euro a un massimo di 500 euro.