Il consigliere regionale Pd chiarisce: "Serve mettere in piedi un sistema di copertura nazionale. Il “chi può si assicuri” non è più accettabile"
TORRITA DI SIENA. “Lo stato di calamità per i terreni agricoli e di emergenza per fabbricati civili e di imprese a Torrita di Siena si auspica venga deliberato oggi da Regione Toscana”. A dirlo Stefano Scaramelli, Consigliere regionale Pd, che aggiunge: “faranno seguito azioni di sostegno economico che, insieme all’assessore Fratoni e al Presidente Rossi, sto seguendo in prima persona. Come Regione Toscana cercheremo anche di affrontare al meglio la questione della valutazione dell’eventualità di cofinanziare possibili rifacimenti di tetti industriali, magari favorendo ammodernamenti come la previsione di pannelli fotovoltaici, i relativi contributi a fondo perduto ed eventuali coperture di finanziamento mediante Fidi Toscana. L’impegno è volto anche sul fronte delle possibili, ma difficili, forme di indennizzo ai privati.
Ieri ho potuto constatare che la comunità di Torrita di Siena sotto la guida del suo sindaco sta già cercando l’orgoglio ed il coraggio per ripartire e superare questa difficoltà. Dagli imprenditori con cui abbiamo parlato, da quanti abbiamo incontrato, emerge il dispiacere ma anche la voglia di non mollare. Come istituzione Toscana saremo vicini alla comunità di Torrita al fine di fare il possibile per aiutare la città nel suo insieme.
I disastri che ho verificato con il sopralluogo a Torrita di Siena mettono l’accento anche su una materia in discussione da vent’anni in Italia – e mai risolta – la necessità di fronteggiare le calamità atmosferiche attraverso le polizze assicurative. Il tema del coinvolgimento del mondo assicurativo è delicato, difficile, ma indispensabile in un territorio fragile come il nostro. Un tema che non deve essere cavalcato dalla politica, né strumentalizzato, ma affrontato concretamente. L’evento calamitoso di Torrita di Siena, infatti, è l’ennesimo tragico episodio che si verifica sulla Toscana e sull’Italia.
Serve mettere in piedi un sistema di copertura nazionale. Il Governo e il Parlamento devono lavorare alla realizzazione di un sistema a tutela delle calamità naturali capace di dare risposte concrete ai cittadini. Tra i maggiori ostacoli a questi tipi di tutela c’è l’alto costo delle polizze, per questo il Governo può giocare un ruolo determinante per realizzare le coperture senza fare il gioco delle assicurazioni private. L’Italia è tra i pochi grandi paesi a lasciare la decisione di assicurarsi alla scelta volontaria dei cittadini. Il “chi può si assicuri” non è più accettabile”.