Il consigliere regionale propone il commissariamento per enti inadempienti e polizza nazionale
PROVINCIA-“Stato di calamità non solo regionale ma nazionale, possibilità per i sindaci colpiti dall’alluvione di agire con procedure d’urgenza per realizzare subito le opere di sicurezza idraulica e commissariamento, da parte della Regione o del Governo, degli enti intermedi e dei consorzi che sono stati inadempienti nell’eseguire le opere di sicurezza idraulica“. Queste le richieste espresse dal consigliere regionale Pd Stefano Scaramelli, in sopralluogo ad Asciano e nelle zone del senese sommerse da acqua e fango dopo le “bombe d’acqua” del 24 agosto.
“Servono risorse per rimborsare i danni e zero burocrazia per realizzare le opere di bonifica e messa in sicurezza. Dopo la vicinanza e l’aiuto con mezzi e braccia per affrontare l’emergenza, deve arrivare il momento dello stato di calamità” – continua Scaramelli – “La Regione Toscana sta lavorando per affrontare al meglio la situazione ma questa ennesima emergenza dimostra che occorre intervenire quanto prima sulla materia, mai risolta, di fronteggiare le calamità attraverso un sistema di polizze assicurative. Il tema del coinvolgimento del mondo assicurativo è difficile ma affrontarlo, senza strumentalizzazioni e in maniera concreta, è indispensabile in un territorio fragile come il nostro. L’evento calamitoso della Val d’Arbia, purtroppo, è l’ennesimo grave episodio che si verifica. E’ necessario mettere in piedi un sistema di copertura nazionale capace di dare risposte concrete ai cittadini, perché non è più accettabile che ad assicurarsi sia solo “chi può”, così come non è più accettabile che “chi deve” non esegua le opere di sicurezza idraulica. Bene hanno fatto i Comuni del Senese a lavorare uniti, a dare un esempio concreto di solidarietà, ma i sindaci non possono essere lasciati soli nel fronteggiare queste emergenze”.