Inaugurato a Poggibonsi il comitato a sostegno del capolista Pd alle elezioni regionali
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VALDELSA. “Sostengo Stefano Scaramelli per la sua costante attività riformatrice della politica, per la sua sincerità, per la sua schiettezza e per il grande valore che gli riconosco umanamente e politicamente. A partire dal 2012, quando l’ho conosciuto e intrapreso la sfida del cambiamento del sistema-Paese al fianco di Matteo Renzi, si è sempre dimostrato coraggioso e altruista. Penso ad esempio alla rinuncia che ha fatto: poteva andare in Parlamento invece ha rinunciato per restare nella sua città, Chiusi, e portare a termine i progetti che voleva realizzare. Credo che adesso sia arrivato il momento di portare il suo modo di fare politica, improntato al cambiamento, alla sincerità e alla concretezza, anche in Regione Toscana”. Così Francesca Fattorini – imprenditrice della Val d’Elsa, membro dell’Assemblea nazionale Pd, e tra le tante persone che hanno partecipato all’inaugurazione del Comitato a sostegno della candidatura per le elezioni regionali – spiega perchè sta con Stefano Scaramelli.
Nella tappa di Poggibonsi del tour in camper di Scaramelli, capolista Pd, sono stati tanti i tempi affrontati: dalla caccia all’agricoltura, dall’impresa all’associazionismo, dalla cultura al turismo. “La Valdelsa è stata il motore della provincia di Siena, deve tornare ad esserlo. Dobbiamo mettere i cittadini e le imprese nelle condizioni – dice Scaramelli – di tornare a fare impresa. Tra i primi nodi da sciogliere la viabilità, basta chiacchiere: gli investimenti devono arrivare anche in quest’area della Toscana. I collegamenti devono cambiare, devono diventare sicuri e veloci. All’Autopalio servono investimenti importanti, reali, così come sulle linee ferroviarie che vertono in condizioni inaccettabili rendendo le tratte percorse da studenti e pendolari un viaggio nel Medioevo”.
Tappa anche a Colle Val d’Elsa e alla Miv, dove Scaramelli ha incontrato molti imprenditori, tra i quali anche quelli che operano nel campo del design. Un settore che in Toscana conta 13.500 occupati, un fatturato da 950 milioni di euro all’anno, ed è una delle realtà più presenti in Val d’Elsa. “In questi mesi stiamo portando avanti – ha detto Stefano Scaramelli – la richiesta formale di concertazione e di incontro, tra imprenditori, Governo e associazioni di categorie, per trovare una sintesi condivisa sulla produzione di pezzi di arredamento ispirati ai “classici”. Il tavolo di lavoro con il Governo e le parti sociali servirà a spiegare che le nostre aziende vogliono continuare a lavorare, a fare il lavoro che hanno sempre fatto, portando avanti una tradizione molto radicata nel territorio, che ha avuto importanti ricadute in termini economici e di risorse umane per tutta la Toscana”. Quella del design d’autore è una lunga storia, nata nel 2001 quando, per recepire la direttiva 98/71/Ce sul design, l’Italia modifica la legge sul diritto d’autore e decide di estendere la protezione anche alle opere di design che alla data del 19 aprile 2001 erano già diventate di dominio pubblico.