I giovani delle scuole hanno lavorato sulle proposte
SARTEANO – Giovani studenti di Sarteano hanno lavorato a lungo per la parità di genere, dando vita a progetto originale e ambizioso, lanciato dal Lions Club di Chiusi, dal titolo: “Le strade della mia città intitolate a Donne”. Sabato 7 marzo, ore 11, nella scuola secondaria di primo grado Emanuele Repetti è prevista la presentazione del lavoro e la relativa premiazione di un percorso di ricerca che ha portato gli alunni a (ri)scoprire molte figure femminili, la loro storia, la loro valenza educativa. Il progetto, nato con l’obiettivo di mettere un tassello in più sul fronte della parità di genere, è stato possibile grazie all’impegno degli insegnanti Mario Marrocchi, Simona Ingegni, Laura Peccatori e all’entusiasmo dei ragazzi della III A e III B. Insieme, hanno constatato come Sarteano abbia soltanto cinque strade intitolate a donne o, meglio, esclusivamente a delle celebri sante. E subito hanno messo riparo alla situazione, con proposte di nomi tutti al femminile, dopo un’accurata ricerca.
“L’impegno sulla toponomastica femminile – spiega Giuseppina Mostardi, presidente Lions Club Chiusi – non è uno sfizio, ma è uno dei modi per rendere concreta la pari dignità tra i generi, andando a rimuovere un retaggio culturale che fa da sfondo alla misoginia. I nomi delle strade non hanno solo il portato simbolico della memoria, ma sono parte integrante del linguaggio urbano, incidono sugli schemi culturali e cognitivi, rendendo visibile la dimensione sessuata della città, che è abitata da uomini e da donne”. Ecco, quindi, che incrementare le titolazioni femminili rientra nelle buone pratiche, ma anche tra gli strumenti e le politiche attive per la realizzazione di un processo di parità.
“Le vie e le piazze di Sarteano – dice Luisa Gandini, assessore comunale alle pari opportunità – raccontano la nostra storia, e ciò che caratterizza il presente è la maggiore consapevolezza di ruolo. Sarà davvero interessante ‘leggere’ le proposte che arriveranno dai nostri studenti”.
Se i cartelli stradali, in Italia, dimostrano una fortissima prevalenza di nomi maschili, proiettando nell’immaginario collettivo la quasi inesistenza di illustri figure storiche femminili degne di essere “memorabili”. A Sarteano (per adesso) si leggono i nomi di Santa Chiara (presente per due vie), Sant’Agata, Santa Lucia e Santa Caterina da Siena.