Celebrazione sul luogo dell'esplosione, Palazzo di Piero, organizzata da Comune e Anpi
SARTEANO. Inverno del 1945, Sarteano è liberata dal nazifascimo già da alcuni mesi, ma gli ordigni bellici sono ancora disseminati su tutto il territorio. Oliviero Capputto, Filippo Carlotti, Gianfranco Cremonini, Camillo Franchevich e Attilio Trampetti, della Compagnia rastrellatori dell’esercito, vengono inviati in località Palazzo di Piero per bonificare l’intera area dalle mine. Sarà l’ultima missione dei cinque. Una mina antiuomo porrà fine alla loro esistenza di giovani, poco più che ventenni.
A settant’anni di distanza, il Comune di Sarteano in collaborazione con la locale sezione Anpi, organizza per domenica 19 aprile la Marcia del ricordo. La breve passeggiata partirà al mattino (ore 10,30), dalla rotonda di via Sant’Andrea, all’ingresso di Sarteano provenendo da Chianciano, e arriverà fino al luogo dell’esplosione in località Palazzo di Piero.
Qui (ore 11,30) alla presenza di alcuni parenti delle vittime e con l’accompagnamento musicale della Filarmonica di Sarteano, prenderà avvio la celebrazione ufficiale proprio nel luogo dello scoppio settant’anni fa.
“Con questa cerimonia – dice il Sindaco di Sarteano, Francesco Landi – riportiamo alla luce un fatto sconosciuto ai più e rendiamo ancora più vivo il sentimento di gratitudine verso coloro, partigiani o militari, che contribuirono a lasciarci in eredità un Paese libero dalla dittatura e dagli orrori della guerra.”
“Questo appuntamento – continua il consigliere delegato alla Memoria, Mirco Del Buono – rappresenta il primo di una fitta serie di iniziative dedicate ai settant’anni dalla Liberazione. Il calendario proseguirà sabato 25 aprile con l’incontro con la delegazione di Gundelsheim, Comune tedesco gemellato con Sarteano, e con l’inaugurazione della mostra La raccolta dei ricordi, in cui saranno esposti lettere, foto e oggetti del periodo bellico.”