Da sabato 9 maggio, e con cadenza almeno settimanale, il personale del Nido è disposizione, sempre da remoto, secondo un calendario definito
SARTEANO. Al fine di garantire un valido servizio educativo e di crescita, anche in questo periodo di emergenza epidemiologica, il Comune di Sarteano ha attivato, dallo scorso 9 maggio, un servizio di formazione a distanza, che permetterà alle educatrici di svolgere attività con i bambini e le loro famiglie, anche con il contributo di esperti. Da sabato 9 maggio, e con cadenza almeno settimanale, il personale del Nido è disposizione, sempre da remoto, secondo un calendario definito, proponendo attività di manipolazione, grafico-pittoriche, musica, letture.
“Anche in questo particolare momento il Nido Comunale rappresenta un punto di riferimento per genitori e bambini. La formazione a distanza non potrà certamente sostituire il valore dell’apprendimento in presenza, soprattutto se rivolto a bambini piccoli, ma in questo momento è l’unico modo possibile per mantenere un legame e dare continuità ad un percorso di crescita – afferma l’assessore all’istruzione Donatella Patané – la sospensione dei servizi educativi e formativi per i bambini da zero a sei anni causata dal Covid-19 ha determinato una situazione grave e difficile, per i bambini e le bambine, le famiglie, maestri e maestre, educatori e educatrici. L’amministrazione comunale ha la responsabilità di mettere in campo tutte le soluzioni per tenere le fila della relazione educativa in continuità”.
In questi mesi di sospensione dei servizi educativi, che le famiglie non pagheranno, l’Amministrazione comunale si è impegnata da subito con gli uffici, il coordinamento pedagogico e gli educatori per impostare un lavoro in emergenza, consapevoli di come questo periodo abbia colpito l’infanzia e le famiglie.
Quando ripartirà il Nido? L‘amministrazione comunale fa sapere che si sta preparando per ripartire in base alle norme nazionali da cui, ovviamente, non potrà derogare. C’è grande attenzione anche sul prossimo periodo estivo, per il quale vi sono diverse ipotesi rispetto alla possibilità di mettere in piedi servizi educativi sperimentali per gli anni 0-6, che verranno valutati non appena il quadro sarà chiaro.
Intanto, a breve verrà pubblicato il bando per le iscrizioni per il prossimo anno, che potrà prevedere criteri introdotti da normative nazionali o regionali emanate in seguito all’emergenza epidemiologica Covid-19. È certo che, qualora le norme relative all’emergenza epidemiologica dovessero dare indicazioni di un certo tipo, la graduatoria dovrà essere rivista, al fine di variare il rapporto numerico tra educatore e bambini e la capacità di accoglienza.