Lo studio che si è aggiudicato la progettazione del PO è lo studio Architetti Associati Ciampa, mentre il Garante dell'informazione e della partecipazione, previsto dalla legge, è il geometra dell’Ufficio Tecnico Patrizio Laiali
SARTEANO. Lo scorso 30 novembre, il Consiglio comunale di Sarteano, all’unanimità dei presenti, ha avviato il procedimento del Piano Operativo (PO) e contestuale avvio del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), in sostanza si tratta del primo passo per aggiornare gli strumenti urbanistici del Comune e pianificare il futuro della comunità. Il nuovo Piano Operativo sarà redatto ai sensi della legge regionale e sostituirà, una volta approvato, il vigente Regolamento Urbanistico, ormai scaduto.
“Si apre una nuova stagione urbanistica per Sarteano – commenta il Sindaco Francesco Landi – abbiamo già avviato il Piano Strutturale Intercomunale (PSI) assieme a tutti i Comuni della Valdichiana Senese per pianificare lo sviluppo di tutta la “Città Valdichiana”, mentre il Piano Operativo, essendo più dettagliato, è materia del singolo Comune. I nostri obiettivi per il nuovo Piano Operativo sono la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, un gestione sostenibile delle risorse naturali, il recupero degli edifici di valore storico-patrimoniale (come i Vecchi Mulini, Santa Vittoria, e altri), la qualificazione dei sistemi insediativi e del territorio rurale, preservare la qualità insediativa di Sarteano migliorando la parte infrastrutturale, così come dovremo tenere conto delle esigenze della Giostra del Saracino, soprattutto per il tema del ricovero dei cavalli, del Campeggio, della zona artigianale. Soprattutto semplicità e regole certe per cittadini e professionisti, nel senso di dispositivi normativi efficaci, snelli e chiari da applicare“.
Il ricco documento dell’avvio del procedimento del PO, prevede nove macro capitoli: 1) Qualificazione del sistema territoriale/valorizzazione delle risorse esistenti al fine di favorire l’attrattività territoriale; 2) Valorizzazione del centro storico e del patrimonio storico e culturale; 3) Qualità urbana e città pubblica; 4) Qualificazione del sistema insediativo; 5) Valorizzazione del territorio rurale e del paesaggio; 6) Qualificazione delle infrastrutture e della mobilità; 7) Qualificazione degli insediamenti produttivi artigianali; 8) Ambiente e sicurezza del territorio; 9) Partecipazione. Ciascuno di questi capitoli contiene, a sua volta, sotto obiettivi molto specifici e dettagliati che dovranno guidare la stesura del Piano Operativo di Sarteano.
“La formazione dei nuovi strumenti urbanistici (PSI, in itinere, e PO) rappresenta un’importante occasione per riaggregare una comunità al territorio – commenta sempre Francesco Landi – attraverso un processo partecipato che potrà consentire in primo luogo un’espressione collettiva delle problematiche, delle esigenze e delle aspirazioni della comunità, e successivamente l’elaborazione di strategie condivise di sviluppo e valorizzazione“.
Lo studio che si è aggiudicato la progettazione del PO è lo studio Architetti Associati Ciampa, mentre il Garante dell’informazione e della partecipazione, previsto dalla legge, è il geometra dell’Ufficio Tecnico Patrizio Laiali.
Nel corso del Consiglio comunale è stato anche aggiornato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche con l’inserimento del depuratore di scarichi civili di pubblica utilità da parte di privati nella frazione di Castiglioncello sul Trinoro (opera da 336mila Euro), approvata una variazione di bilancio che prende atto, tra l’altro, di circa 10mila Euro provenienti dalla Regione Toscana per i servizi museali di Sarteano e di altrettanti per il potenziamento della rete informatica interna del Comune.