POGGIBONSI. Dal Collegio dei docenti dell'I.I.S. Roncalli-Sarrocchi riceviamo e pubblichiamo.
"Il Collegio dei Docenti dell'I.I.S. Roncalli-Sarrocchi di Poggibonsi, convocato il 12/10/10 e protrattosi nei giorni successivi, dopo 15 ore di lavori, si è concluso con la bocciatura a maggioranza della gran parte dei progetti proposti per il POF (Piano dell'Offerta Formativa per la pianificazione delle attività didattiche) per l'anno scolastico 2010/2011 e la mancata designazione delle tre Funzioni Strumentali da nominare nel corso della assemblea.
Nei giorni del Collegio, e in quelli immediatamente successivi, un gran numero di docenti ha rassegnato le dimissioni dai diversi incarichi ricoperti (Funzioni Strumentali, Coordinatore e Segretario dei consigli di Classe).
Il Collegio si era aperto con la lettura della mozione, presentata da un gruppo di docenti (vedi allegato), che proponeva di rifiutare qualsiasi attività e/o funzione aggiuntiva all'insegnamento come forma di protesta e denuncia del forte disagio vissuto dalla scuola in seguito all'attuazione della “Riforma Gelmini” (Legge 133 del 06/08/2008), che ha portato a pesanti tagli alle risorse umane (docenti precari, di ruolo e ATA), economiche e di tempo all'interno della scuola.
Il Dirigente Scolastico ha impedito, di fatto, ogni tipo di discussione in merito alla mozione e ha proceduto a mettere in votazione, per appello nominale, l'approvazione di ogni singolo progetto del POF.
A lavori terminati, quando finalmente è stato possibile un confronto aperto tra i docenti dell'Istituto, sono emerse ulteriori motivazioni al voto contrario ai progetti: accanto a quella iniziale, di protesta contro la “Riforma Gelmini”, si è aggiunta quella di forte dissenso nei confronti della Dirigenza, per le modalità di gestione del nostro Istituto.
Siamo convinti che, in questo momento, sia difficile garantire un'efficace attività didattica curricolare a causa dell'applicazione della riforma “Gelmini”, che ha portato a gravi conseguenze, tra le quali:
classi e laboratori sovraffollati, senza garanzie del rispetto delle norme di sicurezza;
tagli delle ore curricolari di lezione;
ritardi nelle attribuzioni delle supplenze;
classi con ore “scoperte”, per carenza di personale;
insegnamento alternativo a quello della religione cattolica non garantito.
Con la nostra protesta, abbiamo anche voluto porre l'attenzione su una delle grandi contraddizioni della scuola pubblica, cioè investire denaro e risorse umane in innumerevoli attività straordinarie e aggiuntive – svolte sia nelle ore della mattina che del pomeriggio – che rendono ancora di più frammentaria una didattica ordinaria, già di per sé in enorme difficoltà.
Invitiamo pertanto i nostri studenti, le loro famiglie e i rappresentanti della società civile del territorio a partecipare agli incontri che promuoveremo nei prossimi giorni per spiegare più ampiamente le nostre posizioni e allargare a tutti il dibattito, sia sulle questioni generali della scuola sia sulle problematiche che coinvolgono in particolare il nostro Istituto".
"Il Collegio dei Docenti dell'I.I.S. Roncalli-Sarrocchi di Poggibonsi, convocato il 12/10/10 e protrattosi nei giorni successivi, dopo 15 ore di lavori, si è concluso con la bocciatura a maggioranza della gran parte dei progetti proposti per il POF (Piano dell'Offerta Formativa per la pianificazione delle attività didattiche) per l'anno scolastico 2010/2011 e la mancata designazione delle tre Funzioni Strumentali da nominare nel corso della assemblea.
Nei giorni del Collegio, e in quelli immediatamente successivi, un gran numero di docenti ha rassegnato le dimissioni dai diversi incarichi ricoperti (Funzioni Strumentali, Coordinatore e Segretario dei consigli di Classe).
Il Collegio si era aperto con la lettura della mozione, presentata da un gruppo di docenti (vedi allegato), che proponeva di rifiutare qualsiasi attività e/o funzione aggiuntiva all'insegnamento come forma di protesta e denuncia del forte disagio vissuto dalla scuola in seguito all'attuazione della “Riforma Gelmini” (Legge 133 del 06/08/2008), che ha portato a pesanti tagli alle risorse umane (docenti precari, di ruolo e ATA), economiche e di tempo all'interno della scuola.
Il Dirigente Scolastico ha impedito, di fatto, ogni tipo di discussione in merito alla mozione e ha proceduto a mettere in votazione, per appello nominale, l'approvazione di ogni singolo progetto del POF.
A lavori terminati, quando finalmente è stato possibile un confronto aperto tra i docenti dell'Istituto, sono emerse ulteriori motivazioni al voto contrario ai progetti: accanto a quella iniziale, di protesta contro la “Riforma Gelmini”, si è aggiunta quella di forte dissenso nei confronti della Dirigenza, per le modalità di gestione del nostro Istituto.
Siamo convinti che, in questo momento, sia difficile garantire un'efficace attività didattica curricolare a causa dell'applicazione della riforma “Gelmini”, che ha portato a gravi conseguenze, tra le quali:
classi e laboratori sovraffollati, senza garanzie del rispetto delle norme di sicurezza;
tagli delle ore curricolari di lezione;
ritardi nelle attribuzioni delle supplenze;
classi con ore “scoperte”, per carenza di personale;
insegnamento alternativo a quello della religione cattolica non garantito.
Con la nostra protesta, abbiamo anche voluto porre l'attenzione su una delle grandi contraddizioni della scuola pubblica, cioè investire denaro e risorse umane in innumerevoli attività straordinarie e aggiuntive – svolte sia nelle ore della mattina che del pomeriggio – che rendono ancora di più frammentaria una didattica ordinaria, già di per sé in enorme difficoltà.
Invitiamo pertanto i nostri studenti, le loro famiglie e i rappresentanti della società civile del territorio a partecipare agli incontri che promuoveremo nei prossimi giorni per spiegare più ampiamente le nostre posizioni e allargare a tutti il dibattito, sia sulle questioni generali della scuola sia sulle problematiche che coinvolgono in particolare il nostro Istituto".